Oumuamua

Mega ciao!
Tenetevi pronti perchè questa settimana pubblicherò le date del corso di astronomia per bambini che partirà nel 2018.
Intanto vi lascio con questa notizia: è stato scoperto un oggetto interstellare che sta transitando nel nostro Sistema Solare. Si chiama Oumuamua (la rappresentazione artistica qui sopra arriva dal sito della NASA), è un asteroide dalla forma allungata di provenienza ignota. Sembra infatti che non fosse legato a nessun sistema planetario e che se ne stesse andando a zonzo da solo per la Via Lattea. Ha un colore rosso, ad indicare che l’oggetto è completamente inerte, e non è circondato da polvere o gas. Inoltre è composto da roccia e metalli, senza tracce d’acqua o di ghiaccio. La sua superficie è stata arrossata dall’esposizione ai raggi cosmici. Questo corpo bizzarro, molto diverso dai nostri asteroidi, sta attraversando il Sistema Solare con una velocità di 38,3 km/s.
A presto!

Sara

Quanto siamo nerd Vol. 5

Mega ciao!
Benvenuti alla nuova puntata di: Quanto siamo nerd! Nell’immagine, ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble, potete vedere due getti di materiale, diretti in versi opposti, provocati da una stella appena nata. Qui la stella non è visibile perchè è oscurata dal gas e dalla polvere della nebulosa. Gli astronomi in questo oggetto molto particolare hanno visto la spada laser doppia con cui SPOILER ALERT

Darth Maul ha ucciso Qui-Gon Jinn nel film “Star wars ep. I: La minaccia fantasma”.
Preparatevi psicologicamente perchè dalla prossima volta parleremo delle attività che stiamo organizzando per il 2018.
A presto!

Sara

Quanto siamo nerd Vol. 4

Mega ciao!
Benvenuti ad una nuova puntata di: Quanto siamo nerd!
Nella foto, ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble, potete vedere una bellissima nebulosa nota come “Montagna Solitaria”. La Montagna Solitaria è il regno dei nani, conquistato dal drago Smaug, che Thorin Scudo di Quercia, figlio di Thrain, cercherà di riconquistare nel libro “Lo hobbit”, scritto dal grande J. R. R. Tolkien. La Montagna Solitaria spaziale si trova a 7500 anni luce di distanza, in una fabbrica di stelle nota come nebulosa della Carena. Il pilastro di polvere e gas ha dimensioni molto elevate, circa 3 anni luce, ma le stelle appena nate all’interno della nebulosa lo stanno piano piano distruggendo.
A presto!

Sara

L’Elmo di Thor

Mega ciao!

La settimana scorsa è uscito il film “Thor: Ragnarok” e, dato che noi astronomi/astrofili siamo un po’ nerd, festeggiamo con questa fantastica immagine della nebulosa Elmo di Thor. Situata a 12000 anni luce di distanza, ha una dimensione di 30 anni luce ed è alimentata da una stella Wolf-Rayet pronta ad esplodere in una supernova.
Restate con noi per altre immagini spaziali nerd 😉

Sara

Dune marziane

Mega ciao!
Pronti per la conferenza di domani sera? Intanto godetevi questo primo assaggio della superficie marziana. Nella foto, ripresa dalla Mars Reconnaisance Orbiter, potete vedere una parte della regione Hellas Planitia, un cratere del diametro di 2200 km. Le dune di sabbia formano disegni incredibili all’interno di questo meraviglioso cratere.
A domani!

Sara

Uno, due, tre…libera!

Mega ciao!
Ultime da Marte! La NASA aveva pensato di mettere una base umana sulla sua luna più grande, Phobos, dalla quale gli astronauti avrebbero manovrato i robot presenti sulla superficie di Marte. Ma c’è un problema! Sembra che le tempeste solari carichino elettricamente la superficie di Phobos. Anche se la carica non sembra sufficientemente alta da essere dannosa per gli astronauti, è abbastanza alta da provocare danni alle apparecchiature elettroniche. Quindi la NASA dovrà trovare un’altra soluzione…L’immagine è stata ripresa dalla Mars Reconaissance Orbiter.
A presto!

Sara

Buon compleanno Sputnik

Mega ciao!
Dopo aver celebrato il mitico Kip Thorne, oggi festeggiamo il sessantesimo anniversario del lancio dello Sputnik. Lo Sputnik, lanciato dall’agenzia spaziale sovietica il 4 ottobre 1957, è stato il primo satellite ad arrivare nello spazio terrorizzando gli americani. Infatti all’epoca i rapporti tra le due super potenze non erano dei migliori. Quest’evento spronò gli americani a perfezionare i propri razzi e le proprie navicelle spaziali, scatenando una vera e propria gara per raggiungere obiettivi spaziali che a prima vista sembravano irraggiungibili.
A presto!

Sara

E il Nobel va a….

Mega ciao!
Oggi è una giornata pazzesca! Il mio idolo, il mitico Professor Kip Thorne ha vinto il Premio Nobel per la Fisica 2017! Il premio gli è stato assegnato congiuntamente a Rainer Weiss e a Barry Barish per la scoperta delle onde gravitazionali.
Il Professor Thorne è massimo esperto mondiale di buchi neri, wormhole e onde gravitazionali.
Un genio dell’astrofisica e fonte di ispirazione per tutti i giovani che vogliono intraprendere lo studio dell’infinitamente grande!
A presto!

Sara

Orbite attorno al centro della Via Lattea

Mega ciao!
La scorsa volta vi avevo detto che c’è un buco nero super massiccio al centro della Via Lattea. Ma come si fa a sapere che c’è se non si riesce a vederlo? Gli astronomi hanno osservato le stelle vicine al centro della nostra galassia e hanno visto che si muovevano in modi a prima vista un po’ strani. Andando ad ingrandire questa zona e con gli anni di osservazione hanno scoperto che il modo in cui si muovono non è affatto strano: compiono delle orbite ellittiche attorno ad un punto in cui non si vede niente. In particolare la stella denominata S2 orbita in 15,2 anni attorno a questo punto, con un pericentro situato a 17 ore luce ed un apocentro a 5,5 giorni luce. In base ai parametri orbitali hanno determinato che la massa all’interno dell’orbita è di 3 milioni e 610 mila masse solari. Ma non potrebbe trattarsi di stelle troppo deboli per essere viste?
Lo scopriremo nella prossima puntata.
A presto!

Sara

Un buco nero super massiccio

Mega ciao!
Sapete cosa c’è al centro della Via Lattea? Un fantastico buco nero super massiccio di nome Sgr A*. Situato nella costellazione del Sagittario a circa 26000 anni luce di distanza, ha una massa di circa 3 milioni e 610 mila masse solari. Insomma è bello grosso! L’immagine qui sotto è stata ricavata da una sovrapposizione dei dati infrarossi (in rosso e giallo) dell’Hubble Space Telescope con i dati X (in blu) del Chandra X-ray Telescope. Ma se i buchi neri sono neri ovviamente non si vedono nel nero del cielo. Allora come facciamo a sapere che ci sono?
Lo scopriremo nella prossima puntata!
A presto!

Sara