SOLUZIONE ASTROQUIZ 3: la materia oscura

Mega ciao!

Complimenti! Siete stati bravissimi! Avete risposto quasi tutti correttamente all’ultimo quiz spaziale. Dovrò cominciare a pensare a domande più cattive (ahahahahah…risata malefica).

SOLUZIONE ASTROQUIZ 3

Vi avevo chiesto da cos’è composta la maggior parte della massa gravitante dell’Universo. La risposta corretta è: da materia oscura. Dalle osservazioni astronomiche infatti si è scoperto che la materia barionica (o ordinaria), cioè la materia di cui siamo fatti noi, costituisce solo il 4% dell’Universo. Di questo misero 4% solo l’8% è condensato in stelle, mentre il restate 92% è gas interstellare.

Il 23% dell’Universo invece è composto da materia oscura, cioè un tipo di materia che interagisce gravitazionalmente con la materia luminosa, ma che noi non riusciamo a vedere. Se non la vediamo come facciamo a sapere che c’è? Dalle osservazioni delle curve di rotazione delle galassie a spirale, cioè della velocità delle stelle al loro interno. Le stelle orbitano attorno al centro della propria galassia. Nella regione centrale il moto può essere approssimato a quello di un disco rigido che raggiunge una velocità massima ad una certa distanza dal centro. Oltre quel raggio la velocità dovrebbe decrescere in modo kepleriano, cioè secondo le leggi di Keplero (in modo proporzionale a 1/r1/2. Le osservazioni invece mostrano che la velocità inizia a decrescere ma poi si ferma e tende ad un valore costante. Questo significa che c’è più materia rispetto a quella luminosa. Dal confronto tra la curva di rotazione teorica e quella osservata è possibile stimare il contributo dell’alone di materia oscura.

Però a questo punto sorge un’altra domanda: cos’è la materia oscura? Boh! Non si sa ancora di preciso. Ci sono delle teorie che ipotizzano cosa potrebbe essere e quali particelle dovrebbero comporla, ma al momento non è ancora stata scoperta fisicamente. Se deciderete di diventare astronomi potreste scoprirla voi!

A presto!

Sara

Confronto tra le curve di rotazione osservate di diverse galassie e il modello standard con la decrescita kepleriana

SOLUZIONE ASTROQUIZ 2: gli ammassi stellari giovani e massicci

Mega ciao!

Grazie per aver giocato con noi!

SOLUZIONE ASTROQUIZ 2

Vi avevo chiesto dove si trovano gli ammassi stellari giovani e massicci. La risposta corretta è: nel piano galattico. Infatti è lungo il piano della nostra galassia che si trova la maggior concentrazione di nubi molecolari, cioè delle nuvole di polvere e gas interstellare da cui nascono le stelle. Le stelle più giovani quindi si trovano proprio lì! Nell’alone galattico invece troviamo gli ammassi globulari, insiemi di centinaia di migliaia di stelle vecchie legate gravitazionalmente tra loro. La cosa interessante è che gli ammassi stellari giovani e massicci sembrerebbero essere i progenitori degli ammassi globulari. E’ da notare però che non tutti sopravvivono. Infatti questi ammassi possono disgregarsi a causa di perdita di massa dovuta all’evoluzione stellare o all’evaporazione. Inoltre il passaggio di una nube molecolare gigante, un oggetto con una massa decisamente maggiore rispetto a quella dell’ammasso, può portare alla completa disintegrazione dell’ammasso.

A presto!

Sara

L’ammasso stellare Westerlund 1 (Image credits: NASA)

Surf sulla nebulosa Velo

Mega ciao!

Guardate che bella foto ha sfornato l’Hubble Space Telescope! E’ un pezzo della nebulosa Velo del Cigno, un residuo di supernova situato a circa 2100 anni luce di distanza da noi. Questa nube di gas è composta dal materiale espulso circa 10000 anni fa da una stella di circa 20 masse solari negli ultimi istanti della sua vita. Ovviamente il gas ha continuato a viaggiare nello spazio e si è espanso, quindi ora la nebulosa è talmente grande che è stata divisa in diversi pezzi denominati con sigle differenti. Osservarla con il telescopio dell’osservatorio del Novegno è pazzesco! Non ci sta tutta dentro l’oculare, quindi spostando il telescopio da una parte all’altra sembra di fare surf sul Velo del Cigno.

A presto!

Sara

Nebulosa Velo del Cigno (Image credits: NASA)

Il suono delle immagini

Mega ciao!

Vi ricordate che tempo fa vi avevo mostrato una foto piena di pallini colorati? Nell’immagine, ripresa dal Chandra X-ray Observatory, ogni puntino colorato rappresentava un buco nero in accrescimento. Questi oggetti sono ben visibili in banda X perchè nelle regioni interne del disco il materiale raggiunge temperature molto elevate. Gli astronomi hanno fatto una cosa interessante: hanno convertito l’immagine in suoni. Qui sotto trovate il video che vi fa sentire il suono del Chandra Deep Field South. In particolare, i colori più rossi vengono tradotti in toni più bassi, mentre i colori verso il viola assumono tonalità più alte. La luce bianca viene riprodotta come rumore bianco.

Buon ascolto!

A presto!

Sara

Il suono del Chandra Deep Field South (Video credits: NASA)

Costellazioni e influenza stellare

Mega ciao!

Cosa sono le costellazioni? Sono delle figure immaginarie sulla volta celeste che collegano le stelle più luminose del cielo. In tutto ce ne sono 88. Le costellazioni circumpolari (nel nostro caso l’Orsa Minore, l’Orsa Maggiore, il Drago, Cassiopea e Cefeo) sono visibili in ogni periodo dell’anno, mentre le altre cambiano a seconda della stagione (per es. in inverno troviamo Orione e il Cane Maggiore, mentre in estate sono visibili all’orizzonte il Sagittario e lo Scorpione). Altre costellazioni ancora non sono visibili dall’emisfero Nord. Tra le varie costellazioni troviamo quelle dello zodiaco, ovvero quelle che si trovano lungo l’eclittica, il percorso apparente del Sole in cielo. Le costellazioni zodiacali non sono 12, come vorrebbero farvi credere negli oroscopi, ma sono 13: il Sole attraversa anche la costellazione dell’Ofiuco. Si sente dire spesso che con i pianeti in una certa configurazione e situati in una certa costellazione possono succedere disastri incredibili. Ultimamente stanno cercando di dare la colpa della situazione covid alle stelle. Non è vero! Le stelle sono talmente distanti che la loro influenza su di noi è inferiore a quella di una lampadina da 100 W. Pensate che le lampadine da 100 W vi influenzino la vita? Io non credo! Anche i pianeti sono decisamente troppo distanti per aver influenza sulle nostre vite, tranne ovviamente quando le sonde ci inviano foto spettacolari.

Tornando alle costellazioni voglio farvi notare una cosa: sono figure totalmente arbitrarie costruite facendo il gioco di unire i puntini che trovate nella settimana enigmistica. In questo momento se vi stampaste una mappa del cielo, in cui le costellazioni non sono segnate, potreste fare lo stesso gioco unendo i punti più luminosi e vi verrebbero fuori costellazioni completamente diverse! Magari trovereste 9 o 15 costellazioni lungo l’eclittica e le vostre figure in totale potrebbero essere 50 o 100, a seconda di come vi vengono i disegni e a quanto è lanciata la vostra vena artistica del momento. Potreste trovare la costellazione Goku, Capitan Tsubasa o, come me, la costellazione “Naruto ha acceso il suo chakra” (che in realtà non è a forma di faccia di Naruto, ma a forma di stufa dell’osservatorio del Novegno….l’abbiamo soprannominata Naruto quando, dopo un sacco di tentativi con l’umidità del Novegno, siamo riuscite ad accenderla). Pensate che se Giove e Saturno sono in congiunzione in “Naruto ha acceso il suo chakra” e Marte è in opposizione in Capitan Tsubasa con Venere in fase in Goku possa cambiare qualcosa nelle vostre vite? Che lo pensiate o no non fa nessuna differenza, perchè con le tecnologie che abbiamo all’epoca attuale possiamo affermare che stelle e pianeti non influenzeranno mai le nostre vite!

A presto!

Sara

Il campo profondo di Chandra

Mega ciao!

Questa è un’immagine ripresa dal Chandra X-ray Observatory. Cosa saranno mai tutti questi bei puntini colorati? Che siano stelle? Assolutamente no! Sono tutti buchi neri. Quello che si vede non sono i buchi neri veri e propri, perchè, come dice la parola, sono proprio neri. Vediamo i dischi di accrescimento, cioè dischi di gas che spiraleggiano verso i buchi neri. Nelle regioni interne riescono a raggiungere temperature elevatissime, quindi emettono raggi X. Una parte della radiazione riesce a scappare e ad arrivare agli osservatori spaziali. Questo è uno dei metodi con cui si riescono a scoprire buchi neri.

A presto!
Sara

Chandra Deep Field South (Image credits: NASA)

Il passato turbolento di Marte

Mega ciao!

Uno degli elementi più affascinanti del pianeta rosso è la Valles Marineris, un canyon originato da eventi catastrofici che hanno sconvolto la superficie di Marte. La Valles Marineris è lunga 5000 km, larga 250 km e profonda 6 km. Un altro elemento che testimonia il passato turbolento del pianeta è il deserto di Hellas, un cratere da impatto del diametro di 1800 km.

Buona domenica!

A presto!

Sara

Valles Marineris (Image credits: NASA)
Hellas Planitia (Image credits: NASA)

Premessa all’oroscopo 2021

Mega ciao!

L’anno nuovo sta arrivando e, come promesso, porterà con sè l’oroscopo più serio e affidabile, con tutte le previsioni esatte su come stelle e pianeti influenzeranno il vostro 2021! Ah no, aspettate un attimo…stelle e pianeti non influenzeranno un bel niente, tranne la mia vita e quella di astronomi e astrofili, ma solo perché è sempre emozionante vedere certe immagini astronomiche e alcuni dati pazzeschi! In questo post facciamo un po’ di premesse che vi aiuteranno a capire meglio le predizioni per il vostro segno.

Le costellazioni zodiacali, ovvero quelle attraversate dal Sole durante il suo percorso apparente in cielo, non sono 12 come vogliono farvi credere gli astrologi, ma sono 13. Loro si sono persi per strada la costellazione dell’Ofiuco!

Le costellazioni non corrispondono ai mesi che trovate nell’oroscopo a causa di un fenomeno chiamato precessione degli equinozi. Cos’è? L’asse terrestre, inclinato di 23°27’, compie un movimento a doppio cono a causa dell’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna. Questo fa precedere la Terra lungo la sua orbita, quindi il punto dell’equinozio di primavera non si trova più nella costellazione dell’Ariete, ma si è spostato nei Pesci e nel 2700 si troverà nell’Aquario.

Le costellazioni sono state inventate per riuscire ad orientarsi anche di notte (migliaia di anni fa non avevano il navigatore satellitare) e le varie forme sono state ottenute facendo il gioco di unire i puntini più luminosi, in stile settimana enigmistica. Potreste tranquillamente uscire la sera, unire i puntini in forme completamente diverse e non cambierebbe nulla!

La stella più vicina al nostro sistema, Proxima Centauri, dista circa 4.25 anni luce, ovvero 40208 miliardi di chilometri. Questa è una distanza troppo grande perché la stella ci possa influenzare. Le altre stelle che compongono le varie costellazioni sono ancora più lontane, quindi facendo i conti in modo accurato trovate che non c’è quasi alcun modo in cui possano influenzare le vostre vite. Perché ho scritto quasi? Per un motivo semplicissimo: se una stella dalle 8 masse solari in su, situata abbastanza vicina al Sistema Solare, esplodesse in una supernova potrebbe far abbassare la ionosfera terrestre e causare l’estinzione dell’umanità.

Gli oroscopi di solito vi parlano anche dei pianeti del Sistema Solare e di congiunzioni particolari che, secondo gli astrologi, sarebbero la causa di catastrofi di proporzioni epiche. Per esempio, lo scorso 21 dicembre c’è stata la grande congiunzione di Giove e Saturno. Cos’è successo? I due pianeti, percorrendo le rispettive orbite, si sono avvicinati sempre di più sulla volta celeste e il 21 dicembre hanno raggiunto la minima distanza, risultando quasi indistinguibili ad occhio nudo. Risentiremo di qualche controindicazione? Assolutamente no: i due pianeti erano vicini solamente per un effetto prospettico. Giove distava da noi circa 886 milioni di chilometri, mentre Saturno 1 miliardo e 619 milioni di chilometri. Non hanno mai corso il rischio di scontrarsi tra loro (le loro orbite non si intersecheranno mai!) e sono troppo lontani per influenzare le nostre vite. Anche se effettivamente c’è un modo in cui i due giganti gassosi ci influenzano: ci proteggono dalla maggior parte degli asteroidi potenzialmente pericolosi, quindi li potete considerare come i nostri due scudi spaziali. Detto ciò, siete pronti per l’oroscopo? Lo troverete in questo sito e sulla pagina Facebook del Gruppo Astrofili di Schio allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 😉

A presto!

Sara

La precessione degli equinozi

Mega ciao!

Dal nostro sistema di riferimento sulla superficie terrestre ci sembra che il Sole orbiti attorno alla Terra, ma sapete tutti che in realtà succede esattamente il contrario. Se consideriamo il percorso apparente della nostra stella in cielo (dico apparente perchè non è il Sole a muoversi) ci accorgiamo che, durante l’anno, attraversa una serie di costellazioni: le costellazioni zodiacali. Quante sono? Sono 13! Ma come?!!! Nell’oroscopo e nei temi astrali i segni zodiacali sono 12! Il Sole se ne frega dei “conti” degli astrologi e attraversa anche la costellazione dell’Ofiuco. Poverino, lo snobbano tutti! L’Ofiuco è una costellazione gigantesca, situata sotto Hercules, sopra lo Scorpione e vicino all’Aquila. Se sondate la regione dell’Ofiuco con un telescopio troverete un sacco di ammassi stellari interessanti. Mi raccomando, non dimenticatevi più di lui!

Comunque oggi volevo parlarvi anche di un fenomeno molto interessante la cui scoperta è attribuita ad Ipparco (130 a.C.): la precessione degli equinozi. Sole e Luna influenzano moltissimo il nostro pianeta. L’azione combinata della loro forza di gravità provoca un movimento a doppio cono dell’asse terrestre. Cosa significa? L’asse terrestre è inclinato di 23°27′ e, pur non cambiando inclinazione, descrive un doppio cono in circa 26000 anni. Quindi i poli terrestri descrivono un cerchio attorno ai poli dell’eclittica. I punti di intersezione tra l’eclittica (il cerchio massimo che descrive il moto apparente del Sole in cielo) e dell’equatore traslano, spostandosi in senso orario di circa 50” all’anno, andando così incontro al Sole. Questo è il motivo per cui la durata dell’anno tropico è inferiore rispetto a quella dell’anno siderale. Cosa significa la precessione degli equinozi rispetto alle altre stelle? L’asse terrestre, che oggi è puntato nei pressi della Stella Polare, tra circa 11000 anni sarà puntato verso Vega, la stella più luminosa della costellazione della Lira. Inoltre i mesi dell’anno non corrispondono più alle costellazioni zodiacali nell’ordine che trovate negli oroscopi. Il punto dell’equinozio di primavera, detto anche punto di Ariete, che segna l’intersezione tra eclittica ed equatore non si trova più nella costellazione dell’Ariete: oggi si trova nella costellazione dei Pesci. Tra qualche secolo si sposterà nell’Aquario. Quindi tenete bene a mente che il vostro segno zodiacale non è quello dell’oroscopo! Per capire qual è ricordatevi di traslare i segni della giusta quantità e di aggiungere la costellazione dell’Ofiuco. Ricordatevi anche che le stelle (tranne il Sole) non influenzeranno mai la vostra vita. C’è solo un caso in cui una stella potrebbe influenzarvi: se fosse vicina al Sistema Solare ed esplodesse in supernova. Questo infatti potrebbe far abbassare la ionosfera terrestre talmente tanto da provocare l’estinzione della razza umana.

A presto!

Sara

L’astrologia non è una scienza!

Mega ciao!

Ultimamente Facebook e giornali vari continuano a propormi post/articoli riguardanti l’astrologia (sì, il rumore che avete appena sentito è quello del mio stomaco che si ribalta). Dato che non riesco ancora a credere alla valanga di stupidaggini e di ignoranza che mi sono ritrovata davanti è mio dovere fare un po’ di chiarezza.

L’ASTROLOGIA NON E’ UNA SCIENZA! Sono solo una valanga di fandonie sparate una dietro l’altra. Dovreste averlo già capito quando Paolo Fox ha predetto un 2020 bellissimo e ricco di viaggi e invece….vi siete ritrovati in lockdown. Sono uscite le sue predizioni per il 2021 e indovinate un po’: prevede che sarà un anno difficile. Grazie! Non l’avrei mai detto😑Comunque, lasciando da parte il Fox nazionale, da Facebook è arrivato un post che mi ha lasciata senza parole: l’immagine di alberi con foglie gialle e arancioni, accompagnata da un commento sul fatto che è tutto dovuto allo scorpione e che la natura se ne frega della precessione degli equinozi. I miei poveri diplomi di laurea hanno subito un processo di autocombustione! Lo Scorpione non ha nulla a che fare con il colore delle foglie degli alberi! Questo si chiama cambio di stagione ed è dovuto semplicemente all’inclinazione con cui i raggi del Sole colpiscono la Terra. E’ una cosa che riuscirebbe a spiegarvi anche un bambino delle elementari!

Che le stelle e i pianeti non influenzano le nostre vite era cosa bene nota già agli astronomi del ‘600. Geminiano Montanari (1633-1687) veniva costretto a scrivere predizioni astrologiche, come tutti gli astronomi dell’epoca. Lui però ha fatto una grande cosa: dopo aver pubblicato per nove anni un giornaletto di predizioni astrologiche dal titolo “Il Frugnuolo degli Influssi”, ha scritto un libro in cui ha spiegato e confutato tutte le predizioni perchè le stelle non possono assolutamente influenzare la nostra vita. Se volete saperne di più e divertirvi un sacco leggete il suo libro intitolato “L’astrologia convinta di falso”.

Che altro dire? Le costellazioni zodiacali non sono dodici: c’è anche l’Ofiuco. Perchè sono importanti queste costellazioni? Solamente perchè sono quelle che troviamo lungo l’eclittica, ovvero quel cerchio massimo che segna il percorso apparente del Sole in cielo. Perchè si chiama percorso apparente? Semplice: non è il Sole ad orbitare attorno alla Terra, ma il contrario. Dal nostro pianeta però, a seconda del punto dell’orbita in cui ci troviamo, vedremo il Sole proiettato in una costellazione piuttosto che in un’altra. Tra le costellazioni attraversate dal Sole lungo il suo percorso apparente in cielo troviamo anche l’Ofiuco! La precessione degli equinozi è un dato di fatto. Agli astrologi non piace perchè gli scombina i “calcoli” (che poi calcoli non sono….), ma è stata scoperta nel lontano 130 a. C. da Ipparco di Nicea. Cos’è la precessione degli equinozi? A causa dell’attrazione gravitazionale di Sole e Luna, l’asse terrestre, mantenendo sempre la sua inclinazione di 23°27′, compie un movimento a doppio cono. Questo significa che oggi l’asse terrestre punta verso la Stella Polare, ma tra qualche migliaio di anni punterà verso Vega, la stella più luminosa della costellazione della Lira. Cosa comporta per le costellazioni zodiacali? La Terra precede lungo la sua orbita, quindi il punto dell’equinozio di primavera, detto anche punto d’Ariete, oggi non si trova più nella costellazione dell’Ariete ma è slittato in quella dei Pesci e…slitterà ancora in un’altra costellazione e poi in un’altra ancora.

Che altro? Ah già! I pianeti. Nelle predizioni astrologiche parlano di congiunzioni planetarie come se non ci fosse un domani. Vi fanno credere che i pianeti possano influenzare la vostra vita e tra questi inseriscono anche Plutone. Plutone! Poverino. Plutone è più piccolo della nostra Luna e la sua distanza minima da noi è di 28.66 unità astronomiche, cioè 4 miliardi e 299 milioni di chilometri. Secondo voi può influenzarci? Ve lo dico io: NO! L’unica influenza positiva che possiamo avere è dai pianeti giganti. Occhio però che non influenzano il nostro umore, il nostro profilo psicologico o le nostre azioni. La loro influenza è di tipo molto diverso: grazie a loro la Terra è protetta da alcuni corpi rocciosi potenzialmente pericolosi, chiamati asteroidi! Dunque Giove e Saturno schermano la Terra da eventuali impatti e basta! Non fanno altro! Influenzano il mio umore solo quando li osservo al telescopio perchè sono veramente spettacolari!

Che altro? Ah giusto! Torniamo allo Scorpione che, secondo alcuni, influenza tanto le nostre vite. Antares, la sua stella più luminosa, si trova a circa 550 anni luce di distanza da noi e ha una luminosità circa 10 mila volte maggiore di quella del Sole. Questo significa che il flusso di energia che ci arriva dal Sole è di circa 1353.88 W/m2, mentre quello che ci arriva da Antares è di circa 1.13*10-8 W/m2. Secondo voi può influenzarvi? La risposta è: NO! Quando è sera e state cenando in cucina, la lampadina che è accesa sopra la vostra testa emana un flusso di energia molto più grande. Sono abbastanza sicura che nessuno di voi mi dirà che quella lampadina gli influenza la vita!

L’unica stella in grado di influenzare le nostre vite è il Sole, ma solo perchè è abbastanza vicino da fornirci una quantità di energia non trascurabile. La Terra si trova nella fascia di abitabilità del nostro Sistema Solare, ovvero in quella regione del sistema planetario in cui le temperature sono tali da permettere la presenza di acqua liquida, cosa che ha favorito lo sviluppo della vita come la conosciamo oggi. Vita che oltre all’acqua e all’ossigeno (nel nostro caso) necessita anche della luce e dell’energia del Sole.

Ci sono solo altri due casi in cui le stelle possono influenzare la Terra:

1- tra 5 miliardi di anni il Sole si espanderà in gigante rossa e ingloberà l’orbita di Marte, quindi la Terra sarà incenerita;

2- l’esplosione di una supernova particolarmente vicina può far abbassare la ionosfera terrestre talmente tanto da provocare la fine dell’essere umano.

Scusate il lungo sfogo! Vi prego di non farvi fregare dagli astrologi! L’astrologia non ha nulla di scientifico! Qualsiasi astronomo, astrofisico, fisico o scienziato in generale ve lo potrà confermare. Non date la colpa alle stelle di eventi terrestri o che riguardano la vostra vita: loro non possono influenzarvi!

A presto!

Sara

Antares (Image credits: ESO)