Fuuuuu-sioooooo-neeeeee!

Mega ciao!

E’ arrivata una grande scoperta astronomica. Sono state rivelate le onde gravitazionali provenienti dalla fusione di due stelle di neutroni! Le stelle di neutroni si originano dalla morte di stelle dalle 8 alle 25-30 masse solari. Quando hanno finito di bruciare tutto il loro carburante queste stelle massicce espellono gli strati esterni della loro atmosfera in un’esplosione in supernova. Quello che resta al centro della nube di gas è una stella morta, detta stella di neutroni. Quest’oggetto può trovarsi in un sistema binario legato ad un’altra stella di neutroni. Orbitando l’una attorno all’altra le due stelle perdono energia sotto forma di onde gravitazionali. Questo le fa avvicinare sempre di più, fino a che non si fondono tra loro. Durante la fusione parte della massa del sistema viene trasformata in energia che viene emessa nello spazio in un impulso potente di onde gravitazionali. Grazie alle osservazioni combinate di VIRGO e LIGO è stato possibile individuare la fetta di cielo da cui proveniva il segnale. La zona è stata poi esplorata con i telescopi ottici e con i radiotelescopi per individuare la posizione esatta della sorgente. Così è stata ottenuta la prima immagine ottica di una sorgente di onde gravitazionali! Questa è situata nella galassia NGC 4993 a circa 130 milioni di anni luce di distanza.

Perchè è importante questa scoperta? Intanto è un successo perchè ha permesso di osservare per la prima volta la sorgente di onde gravitazionali con rivelatori molto diversi, dando inizio all’astrofisica “multimessaggio”. In secondo luogo si è visto che l’evento ha prodotto elementi pesanti, come l’oro e il platino. Sarà interessante andare a vedere se eventi del genere possono spiegare l’enorme quantità di elementi pesanti presenti sulla Terra e nel Sistema Solare. Inoltre si sa da modelli teorici quale dovrebbe essere l’energia liberata dalla fusione di due stelle di neutroni, quindi possono essere usate come indicatori di distanza andando a confrontare l’energia osservata con quella predetta.

Insomma questo evento ha aperto le porte ad una nuova era nell’astrofisica! Rimaniamo dunque in trepidante attesa delle nuove scoperte (magari l’osservazione di una bella fusione tra un buco nero e una stella di neutroni).

A presto!

Sara

 

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