Mega ciao!
Come sapete nel 2017 la missione Cassini è terminata,
ma i dati sono talmente tanti che non sono ancora stati analizzati
tutti. Quindi ogni tanto arrivano delle nuove, entusiasmanti scoperte.
L’ultima arriva da Encelado, una delle lune più grandi di Saturno.
Questo satellite è ricoperto da uno strato di ghiaccio spesso diversi
chilometri, sul quale ci sono delle spaccature chiamate strisce di
tigre. In queste spaccature c’è un sistema di più di 100 geyser che
eruttano materiale nello spazio. La
Cassini è passata attraverso le emissioni e ne ha analizzato la
composizione chimica, cosa che ha portato all’annuncio dell’anno scorso
riguardo la conferma che nell’oceano di Encelado sono presenti sorgenti
idrotermali subacquee. Oggi è uscita un’altra notizia: sono stati
scoperti altri composti organici nel materiale eruttato dai geyser, che è
formato da vapore acqueo e granelli di ghiaccio. Nel ghiaccio sono
condensate delle molecole basate su ossigeno e altre basate sull’azoto.
Perchè è importante questa scoperta? Per il semplice motivo che queste
stesse molecole sulla Terra fanno parte delle reazioni chimiche che
vanno a produrre gli amminoacidi, cioè i mattoncini da cui è formato il
DNA! Si pensa quindi che le sorgenti idrotermali, in cui le temperature
sono più alte, possano fornire l’energia necessaria perchè queste
reazioni avvengano anche su Encelado. Questa scoperta è un altro punto a
favore della progettazione di altre missioni che vadano ad esplorare il
satellite per rispondere a due grandi domande: si sono formati gli
amminoacidi negli oceani di Encelado? Se si, sono andati a reagire e a
dare origine a qualche forma di vita?
A presto!
Sara

