Mega ciao!
Abbiamo visto che una delle evidenze della presenza di
materia oscura nell’universo è la curva di velocità delle galassie. Qui
manca il tratto Kepleriano, cioè il tratto in cui la velocità, dopo
aver raggiunto il massimo ad un raggio di circa 10 kpc, decresce secondo
la stessa modalità delle orbite del Sistema Solare. Invece di questa
decrescita si nota che la velocità tende ad un valore asintotico.
Un altra prova della presenza di materia oscura arriva dagli ammassi
di galassie, cioè strutture composte da migliaia di galassie legate
dalla forza di gravità. In particolare, gli astronomi hanno ottenuto il
profilo di brillanza superficiale dell’ammasso della Vergine (Virgo
Cluster). Assumendo che il raggio dell’ammasso sia di 16 Mpc, si trova
una massa totale di 1.8×10^(15) masse solari. La massa entro il Mpc
centrale dell’ammasso è di 6.1×10^(14) masse solari. Usando la
luminosità trovata da analisi fotometriche, si trova un rapporto
massa-luminosità (M/L) di 350 masse solari/luminosità solari. Questo è
un numero altissimo! Infatti se consideriamo le singole galassie che
compongono l’ammasso troviamo che hanno un rapporto M/L di circa 15
masse solari/luminosità solari. La differenza tra questo valore e quello
dell’ammasso è enorme. Cosa significa? Semplice: c’è una grandissima
quantità di materia oscura legata all’alone dell’ammasso o che è stata
sottostimata la quantità di materia oscura legata alle singole galassie!
A presto!
Sara
