Mega ciao!

Se ci state seguendo da un po’, ormai avrete imparato qualcosa sull’evoluzione stellare. Una delle cose fondamentali da ricordare è che stelle massicce alla fine della loro vita esplodono. E’ però molto raro assistere a queste esplosioni nella nostra galassia. Infatti l’ultimo evento di questo genere a cui abbiamo assistito risale ai tempi di Keplero. Riusciamo comunque a vedere esplosioni stellari in altre galassie e talvolta riescono a sorprenderci, come il 24 febbraio del 1987. Quella notte è comparsa una stella luminosissima in cielo.

Adesso mi direte: ma come? Non hai appena detto che non sono state registrate esplosioni nella nostra galassia dai tempi di Keplero? Infatti la supernova è esplosa nella Grande Nube di Magellano, a circa 170000 anni luce di distanza da noi, ma è stata talmente potente da risultare visibile ad occhio nudo. Gli astronomi stanno studiando da allora l’evoluzione del materiale espulso, che sta avanzando inesorabilmente nello spazio.

Ma c’è una domanda fondamentale a cui rispondere: cosa ne è stato del nucleo della stella? Ebbene, finalmente sembra che abbiamo trovato una risposta! Pare che al centro della nebulosa di SN 1987A ci sia una pulsar, cioè una stella di neutroni in rotazione rapida. Dall’immagine qui sotto però notate che al centro della nebulosa non c’è assolutamente nulla.

Dov’è questa fantomatica pulsar? E’ proprio lì! Solo che non riusciamo a vederla. Come facciamo a sapere che c’è? Le pulsar in rotazione rapida producono un raggio di radiazione rotante, che potete immaginare come un faro spaziale. Inoltre alcune pulsar producono un vento stellare di particelle cariche. Quando il raggio (o le particelle) attraversa regioni contenenti gas, come ad esempio un residuo di supernova, si schianta con il materiale e produce delle onde d’urto. Queste sono visibili nei dati radio e nei raggi X. I dati dell’osservatorio NuSTAR, che ha rivelato raggi X sia di alta che di bassa energia, e di ALMA nel millimetrico puntano verso l’ipotesi della pulsar con un bel vento stellare.

Quindi 34 anni dopo l’esplosione della supernova pare proprio che abbiamo trovato la soluzione all’amletico dilemma: buco nero o stella di neutroni, questo è il problema!

A presto!

Sara

SN 1987A (Image credits: NASA)