I pianeti delle pulsar

Mega ciao!

A 1957 anni luce di distanza nella costellazione della Vergine troviamo Poltergeist, Phobetor e Draugr. Questi nomi un po’ strani sono stati assegnati ai primi tre esopianeti rocciosi scoperti all’inizio degli anni ’90. Cos’hanno di particolare questi pianeti?

Un sacco di cose! Innanzitutto orbitano attorno ad una stella completamente diversa dal nostro Sole. PSR 1257+12 infatti è una pulsar, cioè una stella di neutroni rotante formata dalla morte di una stella massiccia. In secondo luogo, i tre pianeti sono stati scoperti quando la tecnica dei transiti e quella delle velocità radiali per la ricerca di esopianeti non erano ancora state messe a punto. La tecnica utilizzata, chiamata pulsar timing, consiste nel misurare le pulsazioni della pulsar. Di solito sono talmente regolari che vengono considerate più precise di un orologio atomico. Nel caso in cui ci siano dei pianeti orbitanti attorno alla pulsar, la stella morta si muoverà attorno al centro di massa del sistema producendo delle variazioni temporali nell’arrivo del segnale della pulsazione sulla Terra. Così nel 1992 Aleksander Wolszczan ha scoperto Poltergeist, Phobetor e Draugr. Visto che sono pianeti terrestri può esserci la vita?

E’ estremamente improbabile. Infatti orbitano attorno ad una pulsar, cioè una stella morta, attorno a cui la vita non può esserci. Che ci fosse la vita prima che la stella morisse?

Anche no! Pare infatti che questi tre pianeti si siano formati dai detriti dei pianeti originali che orbitavano attorno alla stella massiccia. La scoperta dei tre esopianeti è stata comunque importantissima ed ha segnato l’inizio della ricerca di pianeti extrasolari che è poi decollata a partire dal 1995, con l’introduzione del metodo delle velocità radiali.

A presto!

Sara

Rappresentazione artistica del sistema PSR 1257+12 (Image credits: NASA)