Il ritorno del bagigio spaziale

Mega ciao!

Vi ricordate la missione Rosetta? Qualche anno fa la sonda ha visitato la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, producendo delle immagini spettacolari e sfornando dati importanti che ci hanno permesso di avere una visione più chiara di questi relitti del disco protoplanetario da cui si è formato il Sistema Solare. La missione ha avuto qualche problema a partire dal fatto che la cometa non era liscia e tranquilla come sembrava dalle immagini dell’Hubble, ma sembrava più un gigantesco bagigio spaziale. Questo ha complicato la scelta della zona di atterraggio di Philae, il piccolo rover che doveva andare a spasso per la cometa e raccogliere campioni da analizzare. Come se non bastasse, Philae è rimbalzato per un malfunzionamento degli arpioni ed è atterrato in un crepaccio…al buio…e con una zampa rivolta verso l’alto.

Detto ciò, passiamo al motivo per cui sto riportando a galla la 67P. La cometa sta ripassando per il Sistema Solare interno, quindi dovete fare due cose:

1- armatevi di telescopio o binocolo perchè sarà visibile proprio in queste sere;

2- uscite e cominciate a soffiare altrimenti invece della cometa vedrete solo nuvole.

A presto!

Sara

La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (Image credits: ESA)