La danza di cinque galassie

Mega ciao!

Continua la serie che chiameremo “Vedo immagini del James Webb, mi emoziono e piango”. Qui potete vedere una parte del Quintetto di Stephan, un gruppo di galassie situato nella costellazione di Pegaso (il cavallo alato di Perseo) a circa 290 milioni di anni luce di distanza #aicavalieridellozodiacopiacequestoelemento. L’immagine, ripresa nel medio infrarosso, ci mostra dettagli mai osservati prima di una parte del quintetto. Stanno succedendo cose catastrofiche. Le galassie sono talmente vicine da interagire gravitazionalmente l’una con l’altra. Potete vedere delle “autostrade spaziali” di materiale e onde d’urto che collegano le galassie. Cosa ci dicono i diversi colori?

In rosso possiamo vedere regioni di formazione stellare e galassie lontanissime caratterizzate dalla presenza di una notevole quantità di polvere. Le sorgenti puntiformi blu sono stelle e ammassi stellari privi di polvere. Le aree blu diffuse sono polvere che contiene una significativa quantità di grandi molecole di idrocarburi. Il verde e il giallo rappresentano galassie lontane ricche di idrocarburi. Adesso guardate la galassia in alto a destra. Vedete che ha un nucleo particolarmente luminoso? Cosa sarà mai?

E’ un buco nero supermassiccio, con una massa di circa 24 milioni di masse solari, che sta accrescendo la sua massa dal materiale che lo circonda. La luce che vedete arriva proprio dal materiale in caduta verso l’oggetto compatto, che possiamo osservare solamente perchè nel medio infrarosso si riesce a vedere oltre il toro di polvere che circonda il buco nero. La luminosità emessa è circa 40 miliardi di volte maggiore di quella del Sole.

Vi ricordo che domenica dalle 10:30 alle 17:30 (alle 12:30 faremo mezz’ora di pausa pranzo) l’osservatorio sarà aperto per l’osservazione del Sole. Se volete vedere macchie solari, granulosità e protuberanze passate a trovarci! Non prendiamo prenotazioni.

A presto!

Sara

Image credits: NASA