Tatooine: da “Star Wars” alla Via Lattea

Mega ciao!
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, il giovane Luke Skywalker intraprese un viaggio alla ricerca di Obi-Wan Kenobi, l’unica speranza di salvezza dei ribelli. I due abitavano su un pianeta deserto di nome Tatooine, che orbitava attorno ad un sistema binario, cioè a due stelle talmente vicine da essere legate gravitazionalmente l’una all’altra. Possono esistere pianeti del genere? La risposta è si e la NASA ha scoperto nel 2011, nella nostra galassia, un esopianeta che è stato chiamato Tatooine a causa dell’analogia con il pianeta di “Star Wars”. Questo pianeta orbita attorno a due stelle situate a circa 200 anni luce di distanza da noi. Al contrario di Tatooine però Kepler-16b è gassoso e freddo quindi non può ospitare la vita. Ma dal 2011 sono stati scoperti altri sistemi binari dotati di esopianeti e, alcuni di questi, sono di tipo terrestre. Uno di questi sistemi, composto dalle stelle Kepler-35A e B, ospita il pianeta Kepler-35b. Otto volte più grande della Terra, il pianeta orbita attorno alle sue stelle in 131,5 giorni terrestri. Pianeti di questo tipo sono potenzialmente adatti allo sviluppo della vita, a patto che si trovino nella fascia di abitabilità del loro sistema, cioè in quella regione di un sistema planetario in cui le temperature sono tali da permettere la presenza di acqua liquida.
A presto!

Sara

Luke Skywalker su Tatooine (Image credits: LUCASFILM/20TH CENTURY FOX / THE KOBAL COLLECTION)
Rappresentazione del sistema Kepler-35 (Image credits: NASA)