Mega ciao!
In “Avengers: Infinity War” Thor, Rocket e un
fantastico Groot adolescente vanno a trovare Tyrion Lannister, che dopo
essere fuggito dai Sette Regni si è riciclato come fabbricante di armi
per gli dei nordici (#vivaicrossover).
Thor, che non ha più il mitico Mjolnir, ha bisogno di un’arma
potentissima per sconfiggere Thanos. Per forgiare quest’arma incredibile
serve addirittura l’energia di una pulsar. Ma cosa sono le pulsar? Sono
il risultato della morte di una stella
dalle 8 alle 25/30 masse solari. Alla fine della loro vita, dopo aver
bruciato tutto il loro carburante, queste stelle espellono gli strati
più esterni della loro atmosfera in un fenomeno noto come esplosione di
supernova. Il materiale espulso andrà a formare una nebulosa, come la
nebulosa del Granchio (vedi foto), scoperta dal cacciatore di comete
Charles Messier, che si è originata dall’esplosione di una stella
registrata dagli astronomi cinesi nel 1054. Il nucleo della stella
invece si contrae su sè stesso, si rimpicciolisce ma non collassa
completamente, quindi al centro della nebulosa rimane una stella di
neutroni (o pulsar). Queste stelle morte sono molto più piccole rispetto
alle stelle di partenza, infatti hanno un diametro di poche centinaia
di chilometri, ma sono estremamente più dense. Inoltre girano su sè
stesse con una velocità estremamente alta ed emettono impulsi nel radio
con una precisione incredibile. Per questo motivo sono considerate dei
fari cosmici e sono state utilizzate dalla NASA per cercare di
comunicare agli alieni la nostra posizione. Come? Sotto forma di un
disegno situato su una placca a bordo delle sonde Pioneer 10 e 11.
A presto!
Sara


