Mega ciao!
In un futuro non molto lontano la Terra sta lentamente
morendo, tra tempeste di sabbia e piaghe che affliggono i raccolti.
Cooper e altri tre astronauti vengono mandati, a bordo dell’Endurance
(ma quanto fighi sono i nomi delle astronavi?!), alla ricerca di una
nuova casa per l’umanità. Durante il loro viaggio l’astronave viene
danneggiata da un’esplosione causata dal Dottor Mann (da questa scena in
poi la vostra vita non sarà più la stessa e sarete combattuti tra il desiderio di picchiare Matt Damon e quello di perdonarlo per avervi sorpresi coltivando patate su Marte #adoriamotantissimomarkwatney).
Cooper decide di salvare l’astronave e di usare il buco nero Gargantua
come fionda gravitazionale per arrivare sul pianeta di Edmunds. Perchè
la manovra riesca, i nostri eroi devono sbarazzarsi di un po’ di peso,
quindi si liberano di alcune navicelle, del povero TARS e pronunciano
una frase bellissima: “L’unico modo che gli umani hanno trovato per
andare avanti è lasciarsi qualcosa alle spalle”. Di cosa stanno
parlando? Della terza legge di Newton. Il buon vecchio Sir Isaac, oltre
ad aver inventato un nuovo tipo di telescopio, ad aver scomposto la luce
nei colori dell’arcobaleno usando un prisma di vetro e ad aver
enunciato la teoria della gravitazione universale, era anche un fisico
eccezionale. Ha enunciato le tre leggi della dinamica, cioè ha scoperto
le leggi che regolano il moto dei corpi. La terza legge di Newton ci
dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Questo vuol dire che se Cooper spinge il Dottor Mann con una forza F, il
Dottor Mann eserciterà una forza -F su Cooper. Allo stesso modo, nel
film, espellendo un certo peso l’Endurance risentirà di una forza uguale
e contraria che la spigerà in avanti.
A presto!
Sara
