Mega ciao!
SOLUZIONE ASTROQUIZ 19
Vi avevo chiesto dove si formano le stelle. La risposta corretta è:
nelle nubi molecolari. So che l’altra opzione, le nebulose planetarie,
potrebbe sembrare la più logica, visto il nome. Ma le nebulose
planetarie sono quello che rimane dalla morte di una stella come il
Sole. Alla fine della sua vita, una volta bruciato tutto il carburante,
una stella di tipo solare espelle gli strati esterni del suo inviluppo,
che vanno a formare una nebulosa planetaria, mentre il nucleo si contrae
su sè stesso e diventa una nana bianca. Alcuni esempi di nebulose
planetarie sono M57 (nebulosa ad anello, situata nella costellazione
della Lyra) e M27 (nebulosa Dumbell, chiamata affettuosamente
“Campanasso di vacca”, situata nella costellazione della Volpetta). Le
stelle invece si formano nelle nubi molecolari, delle nuvolette di
polvere e gas che si trovano nello spazio interstellare. Questi oggetti
sono molto grandi, con dimensioni che possono arrivare ai 100 anni luce,
e molto freddi, con temperature variabili tra -263,15°C e -173,15°C.
Questi oggetti di solito si trovano in uno stato di equilibrio
idrostatico, in cui la forza di gravità è bilanciata dalla pressione
delle particelle. Le stelle si formano a seguito di eventi catastrofici
che sconvolgono la nebulosa, come lo scontro con un’altra nube o il
passaggio di un’onda d’urto generata dall’esplosione di una supernova
vicina. A causa di questi eventi aumenta la pressione in una certa
regione della nube, quindi si rompe la situazione di equilibrio e
comincia il collasso gravitazionale, in cui le particelle vengono spinte
sempre più vicine. Dato che è cominciato il collasso in una regione
della nebulosa, si spezza l’equilibrio anche nel resto della nube.
Quindi diversi pezzi di nebulosa cominciano a collassare in modo
indipendente l’uno dall’altro, in un processo detto di frammentazione.
Questo ci dice che da una sola nube molecolare si possono formare più
stelle, che avranno quindi la stessa età e la stessa composizione
chimica. La frammentazione della nube continua finchè il frammento più
piccolo non ha una massa inferiore a 0,1 masse solari. Tornando al primo
pezzo di nube in collasso, la densità cresce finchè questo frammento
non diventa opaco alla radiazione infrarossa. Questo significa che tutto
il calore e l’energia prodotti non riescono ad uscire e vanno quindi ad
aumentare la temperatura e la pressione, fino a che non si ristabilisce
una sorta di equilibrio. Il collasso si ferma e diventa una contrazione
quasi statica. Possiamo dire che si è formata una protostella, che sarà
circondata da un disco di gas e polvere composto dal materiale che non è
collassato. Questo disco si chiama disco protoplanetario. La
protostella si mangerà parte del materiale di questo disco, andando ad
accrescere la massa. L’equilibrio sarà di nuovo rotto e comincerà una
nuova fase in cui si alterneranno periodi di collasso a periodi di
equilibrio. Questa fase continuerà finchè il nucleo della protostella
non raggiungerà temperature abbastanza elevate da innescare i processi
di fusione nucleare dell’idrogeno, che finalmente accendono la stella!
Alcuni esempi di nubi molecolari sono M16 (Eagle Nebula, situata nella
costellazione del Serpente) e M42 (la grande nebulosa di Orione).
A presto!
Sara


