L’età degli ammassi stellari – parte 1

Mega ciao!
Abbiamo analizzato il diagramma H-R e la formazione delle stelle. Abbiamo detto che da una singola nube molecolare si formano più stelle che avranno tutte la stessa età e la stessa composizione chimica. Questo è dimostrato dalla presenza di ammassi aperti nei bracci della Via Lattea. Questi oggetti sono gruppi di stelle, con un numero compreso tra 5 e 1000, molto giovani, che quindi si trovano ancora nei pressi della regione in cui si sono formate. Invece gli ammassi globulari sono gruppi di centinaia di migliaia di stelle, raggruppate insieme come se fossero una palla di stelle, che si trovano nell’alone galattico e si muovono lungo orbite ellittiche attorno al nucleo della Via Lattea. La cosa interessante è che si può calcolare l’età di questi ammassi, individuando il punto di turn off, cioè il punto in cui le stelle escono dalla sequenza principale dopo aver esaurito l’idrogeno. Per fare ciò si utilizza la fotometria, cioè l’analisi della luce delle stelle dell’ammasso che viene utilizzata per creare un catalogo di stelle con cui costruire il diagramma H-R. Il diagramma ottenuto viene interpolato con le isocrone, cioè il modello teorico che meglio rappresenta la sequenza ottenuta sperimentalmente. Questo metodo è però affetto da grandi errori dovuti alle incertezze sulla distanza, sulla composizione chimica e sul reddening, cioè l’arrossamento dovuto all’assorbimento della luce da parte della polvere interstellare. Ci sono altri metodi per la determinazione dell’età di un ammasso. Li scopriremo nei prossimi post.
Restate con noi!
A presto!

Sara

M13, ammasso globulare situato a 25000 anni luce di distanza (Image credits: APOD)
Diagramma H-R dei più famosi ammassi aperti