Mattoncini per la vita su Titano?

Mega ciao!

Cosa sta succedendo? Ultimamente esce una novità spaziale al giorno, quindi in pratica ogni giorno per noi astronomi nerd è Natale.

Ieri è stata annunciata un’altra scoperta clamorosa riguardo Titano, il satellite più grande di Saturno che è stato esplorato dalla missione Cassini-Huygens. Gli astronomi, usando ALMA (Atacama Large Millimiter/submillimiter Array), hanno trovato nell’atmosfera del satellite una molecola inaspettata: il ciclopropenilidene. Questa è una molecola semplice basata sul carbonio che potrebbe essere la base di molecole più complesse che potrebbero formare la vita o una fonte di cibo per eventuali esseri viventi. Il ciclopropenilidene, sebbene sia stato osservato nel mezzo interstellare, non è presente nelle atmosfere dei pianeti del Sistema Solare, in quanto può reagire facilmente con altre molecole e formare specie diverse. Su Titano il ciclopropenilidene è stato rivelato nelle nubi che compongono l’alta atmosfera del satellite, in cui la densità è minore ed è quindi più difficile che reagisca con altri composti. Alla NASA stanno cercando di capire se Titano sia abitabile. In particolare, l’obiettivo è scoprire quali molecole presenti nell’atmosfera raggiungano il suolo e se riescano ad attraversare la crosta ghiacciata per raggiungere l’oceano nel sottosuolo, dove dovrebbero esserci condizioni adatte alle vita. L’atmosfera di Titano è la stessa che aveva la Terra tra 3.8 e 2.5 miliardi di anni fa. Le molecole presenti sulla superficie del satellite potrebbero essere le stesse che sulla Terra sono andate a costituire i mattoncini fondamentali da cui si è formata la vita.

A presto!

Sara

Nube molecolare e Titano (Image credits: ESO e NASA)