Ammassi, galassie e buchi neri

Mega ciao!

Dopo aver visitato l’ammasso globulare di M13, saliamo sulla nostra astronave e ci spostiamo verso quella costellazione all’orizzonte: la Vergine. Cosa ci sarà di bello da osservare? Nella Vergine troviamo una miriade di galassie. Infatti ci sono un po’ di ammassi di galassie, che ne contengono a migliaia, tutte legate gravitazionalmente l’una all’altra. Al centro dell’ammasso della Vergine troviamo una galassia ellittica supergigante: M87. Questa si è formata dalla cannibalizzazione di più galassie. Infatti negli ammassi ci sono così tanti oggetti che gli scontri galattici sono molto frequenti, quindi potete considerare M87 come l’Hannibal Lecter dello spazio. Questa galassia, situata a circa 52 milioni di anni luce di distanza è molto importante perchè al suo centro troviamo il primo buco nero ad essere mai stato fotografato. Ma come si fotografa un buco nero se, come dice il nome, è proprio nero?

Si usano 8 radiotelescopi sparsi in tutto il mondo e si combinano i dati raccolti con una tecnica chiamata interferometria. Quello che si vede nell’immagine è l’ombra del buco nero proiettata sul disco di accrescimento, che è un disco di polvere e gas che spiraleggia verso il buco nero. Perchè sono serviti 8 radiotelescopi e 2 anni di elaborazione dati?

Come vi dicevo, la galassia si trova a circa 52 milioni di anni luce di distanza, quindi, nonostante il buco nero sia bello grosso (ha una massa di circa 6 miliardi e 500 milioni di masse solari), le sue dimensioni angolari sono le stesse che avrebbe una pallina da tennis posta sulla superficie della Luna e osservata dalla superficie della Terra. Vi posso assicurare che non riuscireste a vederla nemmeno con i migliori telescopi ottici! Perchè è stato scelto il buco nero di M87 e non il buco nero al centro della Via Lattea?

Nonostante il secondo sia molto più vicino (si trova a circa 26000 anni luce di distanza) ha esattamente le stesse dimensioni angolari del buco nero di M87. Nel caso del buco nero al centro della Via Lattea però le osservazioni sono complicate dall’estinzione galattica, cioè dal fatto che sul piano galattico e man mano che ci avviciniamo al nucleo aumenta la quantità di polvere e gas interstellari che disturbano le osservazioni. Perchè è importantissima la foto del buco nero?

Oltre ad essere un gigantesco passo avanti nello studio dei buchi neri e nell’elaborazione dati, è un’ulteriore conferma della teoria della relatività generale. Infatti la foto risulta uguale alle immagini ottenute da simulazioni al computer basate proprio sulla teoria della relatività. Ancora una volta, zio Albert Einstein aveva ragione!

Un’ultima cosa: abbiamo detto che M87 si trova nell’ammasso della Vergine. Secondo recenti studi pare che il nostro Gruppo Locale, cioè il gruppo di una cinquantina di galassie di cui fanno parte la Via Lattea e la galassia di Andromeda, sia in realtà un estremo dell’ammasso della Vergine.

A presto!

Sara

La posizione di M87 nella costellazione della Vergine (Image credits: NASA)
M87 (Image credits: NASA)
Il buco nero di M87 (Image credits: Event Horizon Telescope)