Le prime esplosioni nell’Universo

Mega ciao!

Il cammino del James Webb Space Telescope verso il punto lagrangiano L2 sta proseguendo senza problemi. Uno degli obiettivi della missione è di osservare le primissime esplosioni in supernova verificatesi nell’Universo giovane. Queste esplosioni hanno arricchito il mezzo interstellare di metalli (occhio che per noi astronomia i metalli sono tutti gli elementi più pesanti di idrogeno ed elio…lo so…siamo strani), che hanno portato alla formazione di nuove stelle e pianeti. Quali sono le stelle che hanno generato queste supernovae?

Sono le stelle di Popolazione III, le prime formate nell’Universo. Questi oggetti potevano raggiungere masse di centinaia o migliaia di masse solari, quindi erano decisamente più massicce delle stelle formate nell’Universo attuale. Come mai potevano raggiungere masse così grandi?

A causa della mancanza di metalli nel mezzo interstellare. Infatti, i metalli sono responsabili del raffreddamento delle nubi molecolari. Se togliete questi elementi il raffreddamento diventa inefficace. Questo rende il processo di frammentazione della nube più difficile. Se poi aggiungiamo un campo magnetico il risultato è che, anche se la nube dovesse riuscire a frammentarsi, tutti i frammenti vengono convogliati verso il primo nucleo stellare in formazione, accrescendone la massa. Il risultato è una stella di Popolazione III molto massiccia, che può successivamente collassare in un buco nero di massa intermedia. E i buchi neri supermassicci come si formano?

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A presto!

Sara

Rappresentazione artistica dell’esplosione in supernova di stelle di popolazione III (Image credits: ESO)