La scoperta del primo buco nero

Mega ciao!

Negli anni ’60 un contatore Geiger lanciato a bordo di un razzo ha rivelato radiazione in banda X proveniente dalla costellazione del Cigno. Questo segnale è stato studiato sistematicamente negli anni ’70, fino alla scoperta delle sue controparti radio e ottica. La sorgente Cygnus X-1, situata a circa 6197 anni luce di distanza da noi, è situata in un sistema binario. Orbita attorno alla stella supergigante blu HDE 226868 in circa 5.6 giorni terrestri. Dallo studio dell’emissione X è risultato che la sorgente è variabile su scale temporali di millisecondi. Questo significa che il suo diametro è minore di qualche centinaio di chilometri. Che sia una stella di neutroni o un buco nero?

Dai parametri orbitali combinati con l’emissione alle diverse lunghezze d’onda è risultato che la massa dell’oggetto invisibile è di circa 14.8 masse solari. Un oggetto con una massa così grande confinata in uno spazio così piccolo può essere solo un buco nero. Volete saperne di più?

Parleremo un sacco di buchi neri durante il nostro Corso Base di Astronomia Online in partenza a fine ottobre. Le 8 lezioni si terranno su Zoom ogni mercoledì sera alle ore 21:00 a partire dal 26 ottobre. Per informazioni scrivetemi su messenger o su whatsapp al numero 3290689207 (NON risponderò a chiamate normali). Per iscrivervi inviate una mail all’indirizzo astrofilidischio@gmail.com entro il 10 ottobre. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti.

A presto!

Sara

Cygnus X-1 (Image credits: NASA)