Anelli nettuniani per il James Webb

Mega ciao!

Benvenuti ad una nuova puntata di “Vedo un’immagine ripresa dal James Webb, mi emoziono e piango”. Questo giro il telescopio spaziale ci regala Nettuno nel vicino infrarosso. Il pianeta appare molto diverso rispetto alle immagini ottiche a cui siamo abituati. Intanto non è blu. Il metano che lo compone assorbe la luce rossa ed infrarossa, rendendo il pianeta scuro a queste lunghezze d’onda. Le macchie più luminose sono dovute alla presenza di nuvole ad alta quota, che riflettono la luce solare prima che venga assorbita dal metano. In questa foto si possono vedere anche 7 delle 14 lune di Nettuno. In particolare troviamo Galatea, Naiad, Thalassa, Despina, Proteus, Larissa e Tritone. La luce di quest’ultimo supera di gran lunga quella del suo pianeta in quest’immagine. Tritone è il satellite più grande di Nettuno ed è un po’ particolare. orbita attorno al suo pianeta con moto retrogrado. Molto probabilmente non è sempre stato una luna, ma era un oggetto della fascia di Kuiper che è stato catturato dal campo gravitazionale di Nettuno. L’ultima incredibile caratteristica di quest’immagine è la presenza evidente degli anelli del pianeta. Il sistema di anelli è stato fotografato per la prima volta dalle missioni Voyager, in quanto è molto più debole rispetto a quello di Saturno. Il James Webb ha messo a segno un altro colpo eccezionale: questa è infatti la prima volta che gli anelli di Nettuno vengono osservati nell’infrarosso.

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A presto!

Sara

Nettuno (Image credits: NASA)