Nuvole di silicati per il James Webb

Mega ciao!

Benvenuti ad una nuova puntata di “Vedo i dati del James Webb, mi emoziono e piango”. Questo giro vi presento VHS 1256 b, un esopianeta situato a circa 40 anni luce di distanza da noi che sta orbitando attorno a ben due stelle. Il suo periodo orbitale è di circa 10000 anni terrestri. Pensate che Nettuno, il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, ha periodo orbitale di appena 164.8 anni. Cos’ha di particolare VHS 1256 b?

Il James Webb ci mostra un’atmosfera molto dinamica, che continua a salire, mescolarsi e muoversi durante il suo periodo di rotazione di 22 ore. In questo modo il materiale più caldo viene spinto verso l’alto, mentre quello più freddo cade verso il basso. Le sue nuvole sono composte da silicati. Inoltre, la variazione della sua luminosità è così drammatica da renderlo l’oggetto di massa planetaria più variabile scoperto fino ad oggi. Lo spettro del James Webb ci mostra la più grande varietà di molecole scoperta in un pianeta al di fuori del nostro sistema. Infatti, sono presenti acqua, metano, monossido di carbonio e anidride carbonica. Nell’alta atmosfera la temperatura raggiunge gli 830°C. Le nuvole contengono grani di polvere di silicati sia piccoli che grandi: i più piccoli dovrebbero essere simili alle piccole particelle presenti nel fumo, mentre i più grandi sono come particelle di sabbia molto piccole e molto calde. Come mai la sua atmosfera è così turbolenta?

Perchè il pianeta è molto giovane: ha solo 150 milioni di anni. So che possono sembrare tanti, ma in astronomia sono un tempo brevissimo. Questo giovincello continuerà a raffreddarsi per miliardi di anni.

A presto!

Sara

Image credits: NASA

Corso Avanzato di Astronomia Online

Mega ciao!

Pronti per la grande novità? Il primo marzo partirà il nostro Corso Avanzato di Astronomia Online! Questo giro vi porteremo a scoprire l’Universo con 9 lezioni partendo dalle coordinate in astronomia alla misura del tempo. Vedremo insieme i luoghi dell’archeoastronomia in Italia e lasceremo la Terra per studiare l’Universo a diverse lunghezze d’onda, dal radio ai raggi gamma. La nostra astronave si fermerà poi a visitare i pianeti extrasolari, per cercare di capire dove potrebbero vivere i nostri cugini omini verdi. Vedremo insieme la teoria della relatività, partendo da Galileo per arrivare alla curvatura dello spaziotempo di zio Albert Einstein. Scopriremo cosa sono i nuclei galattici attivi e quali sono le loro caratteristiche. Vedremo come gli astronomi hanno capito che nell’Universo c’è la materia oscura (#adarthvaderpiacequestoelemento) e quali sono le migliori teorie per spiegare la formazione di strutture cosmiche. Chiuderemo il corso con una lezione sulle missioni spaziali, in cui scopriremo come fare a calcolare il tempo necessario per un bel viaggio su Marte. Il corso sarà tenuto da Roberto Cazzola (studente di astronomia presso l’Università di Padova), Alice Sella (laureata in musicologia storica e appassionata di archeoastronomia) e Sara Federle (laureata in astronomia e studentessa di dottorato in astrofisica). Ho stuzzicato la vostra curiosità?

Le 9 lezioni si terranno su Zoom ogni mercoledì sera alle ore 21:00 a partire dal primo marzo. Le lezioni NON saranno registrate. Il costo del corso è di 90€ (80€ per i minori di 18 anni) e comprende le slide e l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Per informazioni scrivetemi al numero 3290689207 (solo WhatsApp). Per iscrivervi inviate una mail all’indirizzo astrofilidischio@gmail.com entro il 22 febbraio.

A presto!

Sara

Oroscopo nerd serio 2023

Mega ciao!

Prima di partire con l’oroscopo vi dico un’ultima cosa. Noterete che i segni zodiacali hanno date diverse rispetto a quelle decantate dagli astrologi. Non è un mio errore ovviamente. A causa della precessione degli equinozi, ovvero il movimento a doppio cono dell’asse terrestre dovuto all’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna, il punto d’Ariete, che corrisponde all’equinozio di primavera, non si trova più nella costellazione dell’Ariete. Oggi è nei pesci. Ottimo! A questo punto direi di partire. Siete pronti?

OROSCOPO 2023

ARIETE (19 Aprile – 13 Maggio): stelle e pianeti non influenzeranno il vostro 2023. L’equinozio di primavera non cade più nel vostro segno. Peccato. Ma non disperatevi, tanto non cambia nulla. Che vi possa influenzare Marte? Difficile. Tra qualche anno però i campioni di terreno raccolti da Perseverance saranno riportati sulla Terra per essere analizzati dagli scienziati della NASA. I risultati delle analisi potrebbero portare molta gioia a tutti quanti. E le stelle? Ma certo! Hans Zimmer sarà in Italia a portare felicità in formato musicale a tutti quanti. Ah…aspettate…intendevate le stelle che popolano la volta celeste? Allora no…loro se ne stanno per i fatti propri e non si curano dei problemi umani. Sono praticamente degli hobbit spaziali.

TORO (14 Maggio – 19 Giugno): pianeti e stelle non influenzeranno nemmeno voi. Se siete appassionati di Guerre Stellari però cercate la foto di Mimas, uno dei satelliti di Saturno. E’ la Morte Nera spaziale! Questa piccola luna ha un cratere del diametro di 130 km che è uguale allo strumento con cui viene lanciato il raggio laser distruttore di pianeti. Dobbiamo preoccuparci? Direi di no. Mimas è in orbita attorno a Saturno, ma se la guardate potrete sentire la marcia imperiale risuonare nella vostra testa. Passate anche voi al lato oscuro della forza: abbiamo i biscotti!

GEMELLI (20 Giugno – 20 Luglio): pianeti e stelle non influenzeranno mai la vostra vita. Ma proprio proprio nessuna stella? Mmh…vediamo. Forse una si! Tom Cruise. Proprio a luglio uscirà Mission Impossible 7, in cui quel pazzo scatenato si lancia con una moto giù da un precipizio (Tom l’ha fatto sul serio più volte per girare la scena…tranquilli, sta bene).

CANCRO (21 Luglio – 9 Agosto): stelle e pianeti non influenzeranno nemmeno il vostro 2023. Però siete fortunati. Proprio il 21 luglio uscirà il nuovo film di Sua Maestà Christopher Nolan. Prenotate subito il vostro biglietto per vedere Oppenheimer. Scoprirete la storia della bomba atomica con lo spettacolare sottofondo delle musiche di Ludwig Goransson, lo stesso autore dell’esplosiva colonna sonora di Tenet.

LEONE (10 Agosto – 15 Settembre): stelle e pianeti non vi porteranno la lettera per Hogwarts nemmeno quest’anno. Purtroppo mi sa che si è persa da qualche parte a causa di Voldemort. Tranquilli, io ho lo stesso problema. Aspetteremo fiduciosi che al compimento di 50-52 anni arrivi Gandalf per trascinarci in un’avventura attraverso la Terra di Mezzo. Cosa vi dicono le stelle? Assolutamente nulla, ma nel Leone ci sono un sacco di galassie interessanti visibili anche con un piccolo telescopio (se ce l’ha fatta Messier nel 1758 ce la potete fare anche voi). Quindi scatenate il vostro spirito osservativo e Hakuna Matata.

VERGINE (16 Settembre – 30 Ottobre): stelle e pianeti non influenzeranno il vostro 2023. E il buco nero supermassiccio al centro di M87? Nemmeno. Anche se ha una massa di 6 miliardi e 500 milioni di masse solari è troppo distante (si trova a circa 52 milioni di anni luce). Però ammirando immagini di ammassi di galassie vincerete la paura dell’aereo e vi ritroverete in quel di Santiago a mangiare succulente bistecche a las vacas gordas come se non ci fosse un domani. Ci sarà un giorno in cui cominceremo la dieta, ma non è questo il giorno. Ci sarà un giorno in cui rinunceremo alla griglia, ma non è questo il giorno. Oggi mangiamo anche per tutti gli amici che sono rimasti a casa. Per il lomo vetado!

BILANCIA (31 Ottobre – 22 Novembre): il moto ad asole spaziali di Marte vi farà precipitare con Jon Snow in un rigido inverno oltre la Barriera e Saturno contro renderà particolarmente complicata la vostra situazione sentimentale…ah no, aspettate…Saruman ha momentaneamente preso possesso della mia mente tramite i bisbigli di quel furbacchione di Vermilinguo. Tranquilli, non influenzeranno nemmeno voi. Ottimo che almeno la sfortuna non arrivi dallo spazio. Comunque nel vostro immediato futuro vedo un bel viaggio in Cile. C’è un’astronoma che vi sta aspettando per vivere avventure fantastiche.

SCORPIONE (23 Novembre – 29 Novembre): stelle e pianeti non influenzeranno la vostra vita nemmeno nel 2023. La vostra stella più luminosa, Antares, dista circa 550 anni luce, quindi è troppo distante per avere un impatto sulla vostra quotidianità. In un futuro abbastanza lontano esploderà in una supernova, ma noi saremo già sotto terra da un bel pezzo. Quindi nessun oggetto astronomico può avere effetti? L’unico impatto di cui dovete preoccuparvi è quello di asteroidi o comete. Nel malaugurato caso in cui uno di questi oggetti si metta in rotta di collisione con la Terra vi consiglio di prendere Bruce Willis, Ben Affleck e William Finchtner, metterli a bordo di un’astronave con trivella e testata e nucleare e spararli nello spazio. Loro possono salvare la situazione.

OFIUCO (30 Novembre – 17 Dicembre): gli astrologi continuano a snobbarvi, ma noi astronomi vi vogliamo bene e non ci dimenticheremo mai di voi. Nella vostra costellazione ci sono un sacco di ammassi stellari visibili anche con un piccolo telescopio. Vi influenzeranno? Assolutamente no! Sono troppo distanti. E Zeta Ophiuchi? No, però ha 20 masse solari, quindi un giorno esploderà come gli incantesimi per trasformare acqua in whisky lanciati dal buon vecchio Seamus Finnigan. Fuochi d’artificio spaziali per tutti!

SAGITTARIO (18 Dicembre – 18 Gennaio): le stelle non influenzeranno mai la vostra vita e tantomeno il buco nero supermassiccio situato nella vostra costellazione. La cosa fantastica è che da qualche mese avete la foto di Sgr A*. Mi raccomando però: non seguite il suo esempio per quanto riguarda la dieta. Se dovessimo tradurre su scala umana il suo tasso di accrescimento, dovremmo mangiare un chicco di riso ogni milione di anni. Non è il caso. Prendete come esempio Goku e andate di all you can eat.

CAPRICORNO (19 Gennaio – 15 Febbraio): stelle e pianeti non influenzeranno le vostre vite. Potrete però perdervi nei meandri degli ammassi di galassie attraverso le immagini del James Webb Space Telescope. Le lenti gravitazionali vi permetteranno di osservare le prime galassie formate nell’Universo, svelando enigmi nell’oscurità (a Gandalf piace questo elemento) sulla formazione precoce dei buchi neri supermassicci.

AQUARIO (16 Febbraio – 11 Marzo): pianeti e stelle non influenzeranno il vostro 2023. Nel vostro futuro vedo però che le tempeste gioviane vi travolgeranno e attraverso le immagini di Juno il loro vento vi porterà a Santiago del Cile. La vostra permanenza sarà di almeno un mese. Le riserve alcoliche ci sono anche qui. State attenti però che da “ma perché hai bruciato il rum” a “ma perché hai bruciato il pisco” il passo è breve #aJackSparrowpiacequestoelemento.

PESCI (12 Marzo – 18 Aprile): Venere in fase vi farà conoscere la vostra anima gemella, il transito di Io sul disco di Giove vi farà vincere un sacco di soldi e potrete finalmente dedicarvi solo a viaggiare…ah no…scusate, il Professor Allock mi ha momentaneamente confusa. Stelle e pianeti non influenzeranno nemmeno voi. Ma siamo sicuri? Effettivamente un modo con cui possono influenzarvi c’è. Però è segretissimo, come a Hogwarts era segreto lo scontro tra Harry e il Professor Raptor alla fine del primo libro. Quindi, mi raccomando, non ditelo a nessuno. Andate nel sito della NASA, selezionate la missione James Webb Space Telescope e aprite le immagini. Questa tecnica migliorerà la vostra vita e vi farà passare la giornata con un bel sorriso stampato in faccia.

Adesso che ho distrutto tutte le vostre speranze di poter attribuire i vostri fallimenti alle stelle, vi chiedo di non dimenticarvi più dell’Ofiuco, di non ignorare la precessione degli equinozi e di ricordarvi che l’astrofisica è basata su bellissime equazioni differenziali. Alcune sono un po’ complicate, ma indubbiamente belle. Non prendete la via più semplice dei “conti” fatti a caso dagli astrologi o finirete sulla strada sbagliata: la strada che conduce ai temi astrali, al terrapiattismo, al modello della Terra Pac-Man e al “Non siamo mai stati sulla Luna”. In men che non si dica vi trovereste a fondare la società della Luna piatta. Sembra bello, ma vi prego di non farlo. Prendete in mano un libro di astrofisica e studiate. Non serve avere una particolare formazione: esistono libri divulgativi che spiegano concetti difficili in modo molto semplice. Fate studiare i vostri figli e insegnategli la via della forza (vi lascio liberi di decidere se farli diventare Jedi o grandi e potenti Sith). Il 2023 si preannuncia pieno di scoperte astronomiche, quindi restate collegati.

Dalla nostra astronave è tutto!

Vi Auguro un Felice Anno Nuovo!

A presto!

Sara

Premessa all’oroscopo serio 2023

Mega ciao!

Il 2022 sta per finire, quindi come al solito allo scoccare della mezzanotte (orario italiano) pubblicherò l’oroscopo serio, il più affidabile che potete trovare sulla piazza. Questo oroscopo, completamente gratuito, vi spiegherà per filo e per segno come le stelle e i pianeti non influenzeranno mai la vostra vita. Per capirlo al meglio però vi serve la

PREMESSA ALL’OROSCOPO SERIO

Vediamo subito perchè oroscopi e temi astrali non sono affidabili, partendo dal numero di costellazioni zodiacali. Cosa sono?

Sono semplicemente le costellazioni che si trovano lungo l’eclittica. Che parolone difficile. Cos’è? L’eclittica è la linea immaginaria che rappresenta il percorso apparente del Sole lungo la volta celeste. Perchè apparente? Ovviamente perchè è la Terra ad orbitare attorno al Sole e non il contrario, ma dal nostro pianeta sembra che sia la nostra stella ad orbitarci attorno. Di conseguenza, in base al periodo dell’anno in cui ci troviamo, vedremo il Sole attraversare diverse costellazioni. Quante sono le costellazioni dello zodiaco? 13. Adesso starete pensando che ho fatto male i conti perchè Paolo Fox stamattina ne ha elencate solo 12. Gli astrologi continuano imperterriti a dimenticarsi che il Sole attraversa anche la costellazione dell’Ofiuco. Cosa sono costellazioni? In tempi antichi, quando non esistevano Netflix e i social media, per passare la serata i nostri antenati osservavano il cielo e hanno fatto il gioco di unire i puntini più luminosi a comporre delle forme, in perfetto stile settimana enigmistica. Così sono nate le costellazioni. Se prendete la mappa stellare e togliete le linee che collegano le varie stelle potete formare le vostre costellazioni. Quindi capite che è una scelta totalmente arbitraria. Alcune forme che potete utilizzare sono la testa di Goku, il metalupo di Jon Snow, il drago di Daenerys e lo scettro di Saylor Moon. Vi posso assicurare però che se Saturno passa per la costellazione testa di Goku non riuscirete comunque a lanciare un’onda energetica e se Venere è in opposizione nello scettro di Saylor Moon di sicuro Milord non vi chiederà di sposarlo. In poche parole, stelle e pianeti non influenzeranno mai le vostre vite. Ma le stelle a cosa pensano?

Di sicuro non a noi! Quello che pensano le stelle è riassunto nell’immagine qui sotto, che vi mostra le equazioni fondamentali di struttura ed evoluzione stellare. La prima ci dice che la distribuzione radiale della massa è legata alla densità della stella. La seconda rappresenta il suo potenziale gravitazionale. Le stelle pensano intensamente ad evitare il collasso gravitazionale e, per questo motivo, hanno sfornato la terza equazione, chiamata equazione dell’equilibrio idrostatico. Questa ci dice che la forza di gravità che tende a far convergere le particelle verso un unico centro deve essere bilanciata dalla pressione idrostatica, che invece spinge le particelle verso l’esterno. Nel caso in cui la forza di gravità sia superiore alla pressione idrostatica la stella collassa, in caso contrario esplode. La quarta equazione ci dice che, per evitare il collasso, l’energia deve essere bilanciata. La quinta equazione dice che una stella non può perdere più energia di quella prodotta nel nucleo. Per sostenere il suo stesso peso la stella ha bisogno di moltissima energia. Come si produce? Con le reazioni di fusione nucleare. Se l’energia prodotta è così tanta, siamo sicuri che le stelle non ci influenzano?

Sicurissimi! Sono troppo distanti, quindi l’unica stella che può influenzarci è il Sole, che si trova ad una distanza media di circa 150 milioni di chilometri. Siamo sicuri che non ci arrivi energia dalle stelle normali?

Facciamo quattro conti. Le distanze al di fuori del Sistema Solare si misurano in anni luce, in quanto sono talmente enormi che non ha senso esprimerle in chilometri. Per convertire un anno luce in chilometri basta conoscere la velocità della luce. Questa viaggia a circa 300000 km/s. Moltiplichiamo questo numero per i secondi che compongono un anno. Quanti sono? 60 secondi in un minuto, per 60 minuti in un’ora, per 24 ore in un giorno, per 365 giorni in un anno = 31536000 secondi. Un anno luce corrisponde quindi a circa 9461 miliardi di chilometri. La stella più vicina a noi dopo il Sole è Proxima Centauri, che si trova a circa 4.2 anni luce cioè a quasi 40 mila miliardi di chilometri. La sua luminosità è circa 0.00116 luminosità solari, quindi è piuttosto debole. Anche considerando stelle più luminose possiamo escludere che possano influenzare le nostre vite. Vi posso assicurare che vi arriva più energia dal vostro frigorifero. Pensate che il frigo vi influenzi la vita? Io direi di no, a meno che non si rompa giorni prima che torniate a casa e vi faccia trovare tutti gli alimento scongelati. In quel caso il vostro umore assomiglierà a quello di Voldemort dopo che Harry Potter gli è sfuggito sotto il naso alla fine del Torneo Tremaghi.

Ma siamo proprio sicuri che le altre stelle non possano mai influenzarci?

C’è un solo caso in cui una stella diversa dal Sole potrebbe avere effetti devastanti sulle nostre vite. Nel caso in cui una stella abbastanza vicina al Sistema Solare esplodesse in una supernova potrebbe provocare un abbassamento della ionosfera terrestre. Cosa significherebbe? Questo fantastico evento provocherebbe l’estinzione dell’essere umano. Gli altri pianeti del Sistema Solare influenzano le nostre vite?

Si, ma solo quando vediamo le immagini prodotte dalle sonde. In quel caso passeremo ore imbambolati davanti allo schermo del computer fissando le nuvole di Giove e gli anelli di Saturno con un’espressione simile a quella di Goku quando vede una tavola piena di cibo. Quindi astronomicamente parlando nemmeno i pianeti vi influenzano.

Detto ciò vi lascio. Ho un oroscopo nerd serio da scrivere. A mezzanotte lo troverete qui e sul profilo instagram. Buon festone e buona fine 2022.

A presto!

Sara

Buon Natale

Mega ciao!

In quest’immagine ottenuta dal James Webb Space Telescope potete vedere la galassia NGC 7469, situata a circa 220 milioni di anni luce di distanza. Ha un diametro di circa 90000 anni luce ed è molto luminosa nell’infrarosso. La galassia contiene un nucleo galattico attivo, che rende la regione centrale particolarmente brillante. Questo è dovuto all’accrescimento di gas e polvere sul buco nero supermassiccio. Una delle caratteristiche che saltano subito all’occhio è quella “stella” a sei punte che coincide con il nucleo della galassia. Quella non è una vera stella ma sono dovute ad un effetto artificiale, detto punte di diffrazione, causato dalla presenza del nucleo galattico attivo molto luminoso e non risolto.

Con quest’immagine vi mando Tantissimi Auguri Mega Galattici di Buon Natale!

A presto!

Sara

NGC 7469 (Image credits: NASA/ESA)

Campioni marziani e dove trovarli

Mega ciao!

Il rover Perseverance, ammartato nel cratere Jezero qualche tempo fa, sta continuando le sue operazioni sul Pianeta Rosso. Esattamente ieri ha rilasciato sulla superficie marziana una provetta contenente un campione prelevato il 31 gennaio in una regione del cratere chiamata “South Séitah”. C’è voluta circa un’ora per riuscire a recuperare la provetta dalla camera del lander, visualizzarne un’ultima volta l’interno e rilasciarla con cautela sulla superficie del pianeta. Questa operazione è molto importante perchè fa parte della “Mars Sample Return campaign”, in cui Perseverance rilascerà 17 provette contenenti campioni di terreno e di atmosfera marziana che saranno poi recuperati da una missione futura e inviati sulla Terra per essere analizzati dagli scienziati della NASA. Perchè è stato scelto proprio il cratere Jezero?

Dalle immagini si possono notare un letto di fiume secco che vi entra e uno che ne esce. Di conseguenza un tempo il cratere era completamente ricoperto d’acqua. Questo lo rende l’ambiente ideale per la ricerca di tracce di vita passata o presente. I prossimi anni saranno quindi molto interessanti dal punto di vista astrobiologico. Chissà, forse riusciremo finalmente a rispondere alla domanda che da decenni perseguita la comunità astronomica: c’è o c’è stata vita su Marte?

A presto!

Sara

La prima provetta rilasciata da Perseverance (Image credits: NASA)

JWST, protostelle e getti di materia

Mega ciao!

Vi ricordate l’immagine della nebulosa della Carena ottenuta con il James Webb Space Telescope? Andando ad analizzare alcune delle sue regioni gli astronomi hanno fatto scoperte sensazionali. Ci sono dozzine di getti energetici e flussi di materia provenienti da stelle giovani che erano nascosti da nuvole di polvere. Questo risultato è importantissimo in quanto segna l’inizio di una nuova era nello studio su come si formano stelle simili al Sole e su come la radiazione proveniente da stelle massicce vicine possa influenzare la formazione dei pianeti. Come sono stati individuati i flussi di materia?

Nelle immagini ottiche del Telescopio Spaziale Hubble erano completamente invisibili. Il James Webb funziona nell’infrarosso e permette di osservare oltre le nuvole di polvere. In particolare, alla lunghezza d’onda i 4.7 microns i flussi vengono evidenziati dall’idrogeno molecolare e hanno dimensioni che possono estendersi fino ad anni luce di distanza dalle loro protostelle. L’idrogeno molecolare è un ingrediente fondamentale per la formazione di nuove stelle ed è un tracciante eccellente delle prime fasi della loro nascita. Parte del materiale viene espulso in getti e flussi lungo l’asse polare della stella nascente, che interagiscono con l’ambiente circostante come degli spazzaneve sulle strade innevate. I getti sono presenti solo in una brevissima fase del processo di formazione stellare, quando la protostella sta accrescendo la sua massa dal materiale situato nei suoi paraggi. Pensate che questa fase va da qualche migliaia a 10000 anni, un periodo molto breve nell’intero processo di formazione stellare che invece dura qualche milione di anni. Il James Webb ci permette quindi di avere una visione più chiara dei processi che si verificano nelle primissime fasi di vita della stella.

A presto!

Sara

Image credits: NASA/ESA

Grazie a tutti

Mega ciao!

Il Corso Base di Astronomia Online si è concluso oggi con la lezione sui buchi neri. Speriamo di essere riuscite a trasmettervi un po’ della nostra grande passione per l’astronomia. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato!

Il 2022 sta per terminare, quindi vi avviso che come ogni anno sta per arrivare l’unico e inimitabile oroscopo serio, che vi dirà esattamente come stelle e pianeti non influenzeranno mai le vostre vite.

Per il 2023 stiamo ovviamente pensando ad un corso avanzato di astronomia. Che argomenti vi piacerebbe approfondire? Scatenatevi nei commenti.

A presto!

Sara

Scontri galattici per il James Webb

Mega ciao!

Bentornati nella valle di lacrime di “Vedo un’immagine ripresa dal James Webb, mi emoziono e piango”. Questo giro il telescopio spaziale ci porta a 500 milioni di anni luce di distanza nella costellazione del Delfino per osservare la strana e caotica forma di due galassie in fusione (#aGokupiacequestoelemento). I due nuclei di II ZW 96 sono collegati da regioni di formazione stellare e i bracci a spirale della galassia in basso sono perturbati dall’interazione gravitazionale. Queste galassie sono particolarmente brillanti nell’infrarosso, con luminosità che superano 100 miliardi di luminosità solari. Osservare la danza dell’interazione e fusione di galassie può darci informazioni preziose sull’evoluzione di questi oggetti.

A presto!

Sara

II ZW 96 (Image credits: NASA/ESA)

Una galassia nana per il James Webb

Mega ciao!

Benvenuti ad una nuova puntata di “Vedo una foto ripresa dal James Webb Space Telescope, mi emoziono e piango”. Qui potete ammirare una parte della galassia nana Wolf-Lundmark-Melotte ripresa dal telescopio spaziale Spitzer (a sinistra) e dal James Webb (a destra). Il confronto tra le due immagini è impressionante e vi fa capire quanto sia importante il James Webb Space Telescope: dove altri telescopi spaziali vedono sorgenti sfocate il James Webb riesce a risolvere una miriade di singole stelle. WLM si trova a quattro passi da casa nostra: solo a 3 milioni di anni luce di distanza. Pare che non abbia subito interazioni con altri membri del Gruppo Locale, quindi è composta da gas povero di metalli, simile a quello da cui sono nate le galassie nell’Universo giovane. Lo studio di questa galassia sarà molto importante perchè permetterà di ricostruire la storia della formazione stellare al suo interno, dalle prime stelle formate fino ai giorni nostri. Infatti, le stelle meno massiccie vivono per miliardi di anni, quindi alcune delle stelle di WLM visibili ancora oggi si sono formate nell’Universo giovane. Sarà quindi interessante saperne di più.

A presto!

Sara

Image credits: NASA