Quiz e corso

Mega ciao!

Lunedì prossimo alle 17:30 troverete la domanda da 3000 crediti galattici di Chi Vuol Essere Imperatore dell’Impero Galattico. Aggiorniamo la scaletta: chi ha meno di 3000 crediti galattici è uno schiavo dell’Impero e a 3000 crediti galattici comprerete la libertà da Jabba the Hutt (alcuni ci sono riusciti questa settimana…bravi!). A 7000 crediti galattici diventerete piloti nelle corse degli sgusci, come il piccolo Anakin in Star Wars – la minaccia fantasma. Vi ricordo che le domande possono avere più di un’opzione corretta. Se fornirete la risposta giusta completa riceverete punteggio pieno, se le risposte sono due e ne scrivete solo una riceverete metà punti, se fornite due risposte di cui una sbagliata non riceverete punti.

Detto questo, vi ricordo che sono aperte le iscrizioni al nostro Corso Avanzato di Astronomia Online. Il corso, composto da 9 lezioni, inizierà il 5 marzo. Ogni partecipante riceverà l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Per informazioni chiamatemi al numero

3290689207.

Per iscrivervi inviate una mail entro il 15 febbraio all’indirizzo

astrofilidischio@gmail.com

Siete pronti per partire con noi per un viaggio verso i confini dell’Universo? Vi aspettiamo numerosi!

A presto!

Sara

Anakin Skywalker (Image credits: Lucas Film)

CHI VUOL ESSERE IMPERATORE DELL’IMPERO GALATTICO: SOLUZIONE E CLASSIFICA

Mega ciao!

CHI VUOL ESSERE IMPERATORE DELL’IMPERO GALATTICO: SOLUZIONE E CLASSIFICA

Vi avevo chiesto quando si sono formati e sono partiti i fotoni solari che vediamo oggi. La risposta corretta è: circa 170000 anni fa. La b è sbagliata perchè è solamente il tempo necessario ai fotoni per percorrere la distanza dalla Terra al Sole (circa 150 milioni di chilometri). Come mai i fotoni impiegano 170000 anni per arrivare fino a noi?

La teoria che descrive il loro moto all’interno di una stella è detta random walk (cammino casuale). In pratica, all’interno di una stella le temperature sono abbastanza elevate da avere un sacco di elettroni liberi. L’interazione con questi elettroni, detta scattering elettronico, fa deviare la traiettoria dei fotoni. Per capire come si muovono, basta che pensiate a quando siete in giro un sabato sera con un vostro amico estremamente ubriaco. Ad un certo punto decidete di vedere chi arriva prima al lampione in fondo alla strada. Voi che siete sobri percorrerete una traiettoria rettilinea, mentre il vostro amico ubriaco barcollerà avanti e indietro, di qua e di là fino ad arrivare dopo un tempo molto maggiore. Lo stesso accade ai fotoni che interagiscono con gli elettroni e vengono deviati. Quante volte subiscono questa deviazione?

Per calcolarlo dobbiamo prima capire qual è lo spazio percorso da un fotone tra due scontri, detto libero cammino medio. Se assumiamo che l’opacità della stella sia data dallo scattering elettronico e che la sua densità sia costante, allora il libero cammino medio, l, del fotone è di circa 1 mm. Per uscire dal Sole, il fotone deve percorrere una distanza pari al raggio solare (RSun). Il numero di scattering sarà dato da N = (RSun)2/l2 = 4.09*1023. Per calcolare il tempo impiegato dal fotone per uscire dal Sole basta moltiplicare il numero di scattering per il tempo necessario a percorrere l (t = l/c, dove c è la velocità della luce). Risultano circa 52000 anni. Questa è solo una stima rozza. Calcoli più accurati tenendo conto della variazione di opacità, composizione chimica e densità dicono che i fotoni che osserviamo oggi sono stati prodotti 170000 anni fa.

A presto!


Sara

Chi vuol essere Imperatore dell’Impero Galattico: regolamento

Mega ciao!

Domani alle ore 17:30 troverete la domanda da 2000 crediti galattici di Chi vuol essere imperatore dell’Impero Galattico. Nel frattempo ripassiamo le regole.

Leggete bene la domanda e le opzioni disponibili. Scrivete nei commenti del post la opzioni che pensate sia corretta, ma NON commentate la vostra scelta (non mi sembra il caso di dare la soluzione ai vostri avversari prima del tempo). Nel post di martedì pubblicherò la soluzione e potrete scatenarvi nei commenti. Vi ricordo che potrebbe esserci più di una risposta corretta. In questo caso, se darete la risposta completa riceverete punteggio pieno, se darete solo una risposta riceverete metà punti mentre se darete una risposta giusta e una sbagliata riceverete zero punti. Per la classifica i punti corrispondenti ad ogni domanda a cui avete risposto correttamente vengono sommati, quindi se non avete ancora partecipato a nessun quiz potete cominciare domani ed essere perfettamente in corsa per il titolo di Imperatore dell’Impero Galattico. Martedì, insieme alla soluzione, pubblicherò anche la classifica aggiornata. Al momento siete ancora tutti schiavi su Tatooine. Chi raggiungerà i 3000 crediti galattici potrà comprare la libertà dal malvagio schiavista Jabba the Hutt. Pronti per conquistare la libertà?

Vi ricordo anche che sono aperte le iscrizioni al Corso Avanzato di Astronomia Online che inizierà il 5 marzo. Per info chiamatemi al numero

3290689207.

Per iscrivervi inviate una mail entro il 15 febbraio all’indirizzo

astrofilidischio@gmail.com

A presto!

Sara

Image credits: Lucas Film

Fuuuu…sioooo….neeee

Mega ciao!

Le reazioni di fusione nucleare all’interno delle stelle permettono la formazione di elementi via via più pesanti. In natura sono permesse solo reazioni esotermiche, cioè che liberano energia. Le reazioni endotermiche, che richiedono energia per poter avvenire, sono proibite. All’interno di una stella tutte le reazioni sono esotermiche fino a che non si arriva ad un nucleo composto da ferro e nichel. Sappiamo però che nell’Universo esistono elementi molto più pesanti. Se non possono formarsi dai processi di fusione nucleare all’interno delle stelle, come si formano?

Scopritelo con noi durante il Corso Avanzato di Astronomia Online che partirà il 5 marzo. Vi ricordo che tutti i partecipanti riceveranno in omaggio l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Per informazioni chiamatemi al numero

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Per iscrivervi inviate una mail entro il 15 febbraio all’indirizzo

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A presto!

Sara

Iron Man (Image credits: Disney)

Le leggi di Keplero

Mega ciao!

Nel Sistema Solare le orbite dei pianeti sono descritte dalle tre leggi di Keplero.

La prima legge dice che i pianeti orbitano attorno al Sole secondo orbite ellittiche, di cui la nostra stella occupa uno dei fuochi.

La seconda dice che il raggio vettore che collega un pianeta al Sole spazza aree uguali in tempi uguali.

La terza invece dice che il quadrato del periodo di rivoluzione di un pianeta attorno al Sole è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell’orbita (P2 = k*a3).

Tutti gli oggetti spaziali che sono soggetti ad un campo gravitazionale dovrebbero muoversi seguendo queste leggi. Il problema è che le osservazioni hanno mostrato che le cose non stanno proprio così. Come si muovono le stelle nelle galassie?

Scopritelo con noi durante il Corso Avanzato di Astronomia Online che partirà il 5 marzo. Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Per informazioni chiamatemi al numero

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Sara

Johannes Kepler Kopie eines verlorengegangenen Originals von 1610

Buchi neri nell’Universo giovane

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I buchi neri, la cui esistenza è stata ipotizzata nel 1783 da John Michell, sono neri perchè da lì non riesce a scappare nemmeno la luce, che è la cosa che va più veloce all’interno dell’Universo. Sappiamo che esistono diversi tipi di buchi neri che sono stati divisi a seconda della loro massa. In particolare, quelli supermassicci, con una massa superiore al milione di masse solari, si trovano al centro delle galassie. Una delle osservazioni più sconvolgenti degli ultimi anni è stata quella dei quasar ad alto redshift. I quasar sono composti da un buco nero supermassiccio centrale in accrescimento. La cosa pazzesca è che uno di questi giganti, avente una massa di 12 miliardi di masse solari, è stato osservato a redshift 6.3. Cosa significa?

Assumendo che la costante di Hubble valga 71 km/s/Mpc, che il parametro di densità della materia sia Ωm = 0.27 e quello dell’energia oscura sia ΩΛ = 0.73 (valori tipici calcolati grazie alla missione WMAP), allora l’età dell’Universo a redshift 6.3 era di circa 895 milioni di anni. Com’è stato possibile formare un buco nero così massiccio in così poco tempo?

Scopritelo con noi durante il Corso Avanzato di Astronomia Online che partirà il 5 marzo. Vi ricordo che se parteciperete riceverete in omaggio l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Per informazioni chiamatemi al numero

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Sara

Anche le galassie giocano a nascondino

Mega ciao!

In un ammasso di galassie ci sono minimo 50 galassie grandi e luminose e migliaia di galassie nane. Ovviamente non sono tutte alla stessa distanza da noi: alcune sono più vicine, altre più lontane. Quelle più distanti possono trovarsi esattamente dietro quelle più vicine. Di solito sulla Terra se un bambino, giocando a nascondino, si mette dietro ad un albero esattamente lungo la vostra linea di vista non riuscirete a vederlo. Quindi starete pensando che non esiste nessun modo per riuscire a vedere una galassia lontana situata esattamente dietro una più vicina. In realtà l’Universo funziona in modo un po’ diverso. Zio Albert Einstein ci dice che una grande massa (come quella di una galassia) deforma la struttura dello spaziotempo. La curvatura non determina solo le orbite degli oggetti che le stanno attorno, ma anche le traiettorie dei raggi di luce che provengono da altre galassie. Di conseguenza noi riusciamo a vedere queste galassie che giocano a nascondino. Volete saperne di più?

Il 5 marzo comincerà il nostro Corso Avanzato di Astronomia Online e…c’è una novità! Ogni partecipante riceverà in omaggio l’iscrizione al Gruppo Astrofili di Schio. Quali sono i vantaggi? Potrete partecipare a tutte le riunioni e tutte le attività organizzate dal gruppo. Inoltre potrete entrare gratuitamente in osservatorio.

Per informazioni chiamatemi al numero

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Sara

Abell 370 (Image credits: NASA)

Il Gruppo Locale

Mega ciao!

La Via Lattea è una galassia a spirale barrata composta da uno sferoide centrale, una barra che lo taglia a metà, un disco dove troviamo i bracci a spirale e un alone dove si trovano la maggior parte degli ammassi globulari. La nostra galassia però non è isolata, ma si trova nel cosiddetto Gruppo Locale, un gruppo di circa 35 galassie che sono legate tra loro dalla forza di gravità. I membri più importanti del Gruppo Locale sono la Via Lattea, la galassia a spirale di Andromeda e M33 (galassia a spirale del Triangolo). Tutti gli altri componenti del gruppo sono galassie nane, che spesso sono legate alle tre principali. Per esempio, attorno alla Via Lattea troviamo la Grande e la Piccola Nube di Magellano, due galassie irregolari che tra qualche miliardo di anni saranno inglobate nella nostra. Esistono altre strutture nell’Universo che riuniscono le galassie?

Scopritelo con noi durante il nostro Corso Avanzato di Astronomia Online che partirà il 5 marzo. Per informazioni chiamatemi al numero

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Vi ricordo che domani alle 17:30 troverete il terzo quiz di Chi vuol essere Imperatore dell’Impero Galattico. Per partecipare basta che scriviate nei commenti l’opzione che vi sembra corretta (senza motivare la vostra risposta…potrete commentare nel post riservato alla soluzione). Potete giocare anche se non avete partecipato ai quiz precedenti. I punti relativi ad ogni risposta corretta vengono sommati. La domanda vi farà guadagnare 1500 crediti galattici. Alcuni di voi se forniranno la risposta giusta potrebbero riuscire a liberarsi dalla schiavitù su Tatooine. Attenzione: potrebbe esserci più di un’opzione corretta. Se scriverete solo una delle due riceverete metà punti, mentre se una delle due è sbagliata riceverete 0 punti. Tutte le risposte che arriveranno dopo la pubblicazione della soluzione non saranno contate. Che la forza sia con voi!

A presto!

Sara

Asole nel cielo

Mega ciao!

L’essere umano è sempre stato affascinato dalla volta celeste. A partire dai tempi più antichi ha cercato di descrivere e comprendere i fenomeni che osservava, come le eclissi di Sole e di Luna, le fasi lunari, il sorgere e tramontare degli astri e quei puntini luminosi che compivano asole in cielo. Questi ultimi sono facilmente osservabili ad occhio nudo anche con i nostri cieli pieni di inquinamento luminoso. Provate ad uscire la sera e puntate gli occhi verso il cielo. Dovreste notare che la maggior parte dei puntini luminosi scintillano, mentre ce ne sono alcuni che hanno luce fissa. I puntini scintillanti sono le stelle, gli altri sono i pianeti. Alcune delle osservazioni astronomiche antiche sono arrivate fino a noi come monumenti enormi o tavolette incise. Anche in Italia i nostri antenati erano lanciatissimi in campo astronomico e possiamo trovare diversi luoghi dell’archeoastronomia. Dove saranno?

Scopritelo con noi durante il Corso Avanzato di Astronomia Online che partirà il 5 marzo. Per informazioni chiamatemi al numero

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Sara

Moto di Marte (Image credits: NASA)

Oltre la luce visibile

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La luce è un’onda. Ogni colore è caratterizzato da una lunghezza d’onda bene precisa, definita come la distanza tra due picchi (massimi) o due ventri (minimi). Grazie al buon vecchio Sir Isaac Newton sappiamo che facendo passare la luce del Sole attraverso un prisma di vetro otteniamo i colori dell’arcobaleno. Ma cosa succede se andiamo oltre il rosso da una parte e il violetto dall’altra?

Nel 1800, William Herschel, astronomo famoso per la scoperta di Urano, decise di misurare la temperatura dei colori della luce del Sole scomposta dal prisma di vetro. Ad un certo punto pose il termometro appena oltre il rosso, dove non si vedeva più nessun colore, e fece una scoperta straordinaria: la temperatura non tornava ad essere quella dell’ambiente. Questo significa che l’emissione del Sole andava oltre la luce che riusciamo a vedere. William Herschel aveva appena scoperto la radiazione infrarossa.

Nel 1801 invece Johan Ritter pose una lastra di cloruro di argento appena oltre il colore violetto della luce solare. Scoprì che la lastra era fotosensibile, cioè che diventava più scura. Questo esperimento ha segnato la scoperta della luce ultravioletta. Le osservazioni di Herschel e Ritter ci dicono una cosa fondamentale: la radiazione solare va ben oltre quello che l’occhio umano può vedere. Cosa possiamo osservare a diverse lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico?

Scopritelo con noi durante il nostro Corso Avanzato di Astronomia Online. Il corso partirà il 5 marzo e sarà composto da nove lezioni. Per informazioni chiamatemi al numero

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Sara

William Herschel