Gargantua e i buchi neri

Mega ciao!
In un futuro non molto lontano la Terra sta morendo, soggetta a tempeste di sabbia ed a piaghe che affliggono le coltivazioni. L’uomo deve cercare una nuova casa e per questo la NASA spedisce Cooper ed altri tre astronauti alla volta di Saturno, dove qualche anno prima è stato scoperto un Wormhole. Quest’ultimo è un tunnel nell’iperspazio che permette ai nostri eroi di arrivare in un’altra galassia in cui sono presenti 12 pianeti, che potrebbero diventare la nuova casa dell’umanità. Tre di questi pianeti orbitano attorno ad un buco nero rotante chiamato Gargantua. Ma cosa sono i buchi neri? Ce ne sono di diversi tipi a seconda della massa. La loro esistenza è stata teorizzata da John Mitchell nel 1783. Mitchell affermò che potevano esistere dei corpi nello spazio la cui velocità di fuga supera quella della luce, che è di 300000 km/s. I buchi neri stellari si formano dalla morte di stelle dalle 25-30 masse solari in su. Quando queste stelle finiscono di bruciare tutto il loro carburante (prima l’idrogeno, poi l’elio e così via fino ad arrivare ad un nucleo di ferro) espellono gli strati più esterni della loro atmosfera in una cosiddetta esplosione in supernova. Il nucleo invece è talmente pesante che collassa completamente su sè stesso e forma un buco nero. Il buco nero è molto più piccolo rispetto alla stella di partenza, infatti ha un diametro di poche decine di chilometri, ma possiamo dire che al centro ha densità praticamente infinita. La sua forza di gravità è talmente elevata che da lì non riesce a scappare nemmeno la luce. Possiamo definire una linea immaginaria attorno al buco nero, chiamata orizzonte degli eventi, che costituisce il limite oltre il quale un corpo non riesce più a scappare dal buco nero, ma continuerà a precipitare verso il suo centro. I buchi neri distorcono enormemente la struttura dello spazio tempo, che attorno ad essi è descritta dalla metrica di Schwarzschild (o da quella di Kerr se il buco nero è rotante). I buchi neri stellari hanno masse fino a 20 masse solari, mentre i buchi neri stellari massicci possono raggiungere le 100 masse solari. Anche al centro della nostra galassia c’è un buco nero, chiamato Sagittarius A, che ha una massa di 3 milioni e 610 mila masse solari. Come facciamo a saperlo? Come si è formato questo buco nero?
Lo scopriremo nella prossima puntata.
A presto!

Sara

Gargantua, il buco nero di Interstellar
Rappresentazione di un buco nero nella Via Lattea