Mega ciao!
Il Sole è stato osservato per la prima volta al
telescopio da Galileo Galilei. L’astronomo ha scoperto che la superficie
del Sole non era omogenea, come prevedevano le teorie aristoteliche, ma
aveva delle macchie scure. Queste sono le macchie solari, regioni della
superficie del Sole con una temperatura un po’ più bassa rispetto al
resto. Quindi se la superficie è a 5777 K (cioè circa 5503°C), le
macchie si trovano a circa 4500 K (cioè circa 4220°C). Galileo utilizzò
le macchie solari per determinare il periodo di rotazione del Sole
attorno al suo asse, che stimò essere di circa 25 giorni. Con telescopi e
filtri più avanzati è possibile osservare altre caratteristiche della
nostra stella, come la granulosità e le protuberanze. La superficie
solare non ha un colore omogeneo ma sembra essere fatta di tanti
granellini di sabbia (da qui il termine granulosità). Questa
caratteristica è dovuta al trasporto di calore tramite moti convettivi
all’interno del Sole. Le protuberanze sono getti di materia che partono
dal Sole e vengono sparati nello spazio. A volte appaiono come dei
lunghi fili, altre come dei getti che partono da un punto della
superficie e ricadono in un atro formando un arco.
Domani, durante
l’osservazione pubblica del Sole dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:00
alle 17:30 in osservatorio, potrete ammirare la nostra stella con due
strumenti diversi, che permettono di evidenziare caratteristiche
differenti. Per informazioni chiamatemi entro stasera al numero
3290689207.
Vi aspettiamo numerosi!
A presto!
Sara
