SOLUZIONE ASTROQUIZ 21: i laghi di Titano

Mega ciao!
SOLUZIONE ASTROQUIZ 21
Vi avevo chiesto su quale pianeta/satellite del Sistema Solare, oltre alla Terra, sono presenti laghi. La risposta corretta è: su Titano. Su Marte infatti non può esistere acqua allo stato liquido in superficie a causa della bassissima pressione atmosferica. La pressione su Marte è variabile tra 4,0 e 6,1 millibar, mentre qui sulla Terra abbiamo 1013 millibar. La pressione atmosferica è importantissima per la presenza di acqua liquida. Cosa succederebbe se cercassimo di creare un lago artificiale su Marte? L’acqua comincerebbe a bollire, rimanendo però a temperatura ambiente, ed evaporerebbe nel giro di pochissimi minuti. Su Titano invece, grazie alla sonda Cassini, sono stati scoperti fiumi e laghi di metano. Tra questi c’è il lago Kraken, che prende ovviamente il nome dal mostro mitologico presente in “Pirati dei Caraibi e la maledizione del forziere fantasma”, che ha una superficie di 400000 km^2. Su Titano c’è il ciclo del metano, come qui sulla Terra c’è il ciclo dell’acqua. Inoltre ha un’atmosfera simile a quella che aveva la Terra primordiale, quindi si pensa che potrebbe essersi sviluppata una forma di vita basata sul metano. Le prossime missioni andranno a verificare se questo sia avvenuto. La sonda Cassini ha raccolto un’incredibile mole di dati, che sono ancora in fase di analisi, quindi nonostante la missione sia finita da quasi due anni continua a sfornare nuove interessanti scoperte. Una di queste riguarda proprio i laghi di Titano. Dall’analisi della conformazione delle sponde dei laghi sembra che siano dei crateri formati dall’esplosione di azoto liquido in seguito all’innalzamento della temperatura, che sono stati successivamente riempiti da metano liquido. Questo testimonia che Titano ha avuto una storia un po’ movimentata, che ha visto l’alternarsi di periodi di innalzamento e abbassamento delle temperature.
A presto!

Sara

Rappresentazione artistica dei laghi di Titano (Image credits: NASA)
Mappa dei laghi di Titano (Image credits: NASA)