Mega ciao!
Abbiamo visto le prime osservazioni degli oggetti di
profondo cielo che hanno portato alla pubblicazione dei cataloghi
Messier e NGC. Charles Messier, William Herschel e William Parsons
osservavano questi oggetti direttamente con l’occhio attaccato
all’oculare del telescopio. Le osservazioni fatte in questo modo però
permettono di raccogliere una quantità di informazioni molto limitata.
Infatti l’occhio umano non può raccogliere un numero infinito di fotoni,
quindi non può vedere bene gli oggetti
più deboli. Inoltre l’unico modo per riportare alla comunità scientifica
quanto visto era disegnare i vari oggetti. Il punto di svolta nelle
osservazioni astronomiche è arrivato con l’invenzione della lastra
fotografica, cioè di una lastra di vetro su cui veniva applicata
un’emulsione fotosensibile di sali d’argento. La rivoluzione portata
dalle lastre fotografiche consiste in due punti fondamentali. Per prima
cosa, con tempi di posa lunghi era possibile catturare un numero di
fotoni maggiore rispetto all’occhio umano e, quindi, distinguere
caratteristiche altrimenti invisibili. In secondo luogo, le lastre
fotografiche erano in grado di riprendere molti oggetti diversi in una
singola immagine. In campo astronomico sono state largamente utilizzate
per lo studio degli asteroidi, hanno permesso di scoprire fisicamente
Plutone e hanno segnato il punto di svolta nello studio delle cosiddette
“nebulose a spirale”.
To be continued…
Sara