Viaggio nel tempo all’inseguimento di un’esplosione

Mega ciao!

E’ una domenica come tante, ma vi state annoiando a morte. Decidete quindi di salire sulla mitica DeLorean insieme a Doc Brown e la impostate per portarvi indietro nel tempo a visitare la Cina del 1054. Una bella sera alzate gli occhi al cielo e, all’improvviso, vedete comparire una nuova stella nella costellazione del Toro. Cosa sarà mai?

Avete appena assistito alla morte esplosiva di una stella di grande massa. Questa stella ha espulso gli strati esterni del suo inviluppo, in un evento chiamato esplosione in supernova, mentre il nucleo ha cominciato a contrarsi, si è rimpicciolito sempre di più ed è diventato una pulsar. Fantastico! Peccato che nel 1054 non ci siano telescopi con cui osservarla. Memorizzata la posizione di questa stella, vi precipitate da Doc Brown e lo convincete a portarvi nella Parigi del 1758. Lì, tra una peripezia e l’altra, convincete Charles Messier, un famoso cacciatore di comete, ad assumervi come suoi aiutanti. Cercate di convincerlo a puntare il suo telescopio verso quella fettina di cielo in cui nel 1054 avete visto esplodere una stella. Lui però non vi crede e non vuole sottrarre tempo prezioso alla sua caccia alle comete. Fortunatamente però una sera, seguendo una cometa tra le corna del Toro, il buon Charles si imbatte in un oggetto un po’ nebuloso, a prima vista una cometa. Decide quindi di seguirlo per un po’ e si accorge che non è come tutte le altre comete: non si sposta! Vi fa annotare la sua posizione e finalmente avete la possibilità di osservarla al telescopio. Questa piccola nebulosa diventerà il primo oggetto del “Catalogo di Nebulose e Stelle” pubblicato da Messier. Al telescopio però non ha tutti i bei colori che potete vedere nelle immagini dell’Hubble: appare come un batuffolo un po’ più chiaro rispetto al nero di fondo. Non ancora soddisfatti, convincete Doc Brown a portarvi negli anni ’60. Come mai questa scelta?

Volete essere presenti in uno dei periodi più esaltanti dal punto di vista dell’esplorazione spaziale e delle scoperte astronomiche. Nel 1967 assistete alla scoperta di un segnale radio pulsante, inizialmente chiamato “Little Green Men” (Piccoli Uomini Verdi), da parte di Jocelyn Bell Burnell. Sarà stato veramente un segnale alieno? Purtroppo no! Era semplicemente una pulsar situata nella costellazione della Volpetta. L’anno successivo invece assistete alla conferma definitiva che nella nebulosa del Granchio, che avete osservato con Messier, c’è una pulsar. Il vostro viaggio alla fine si conclude e tornate a casa tra le bellissime immagini a colori della nebulosa. Ma oggi potete fare di più! Perchè limitarsi ad osservare nell’ottico e nel radio quando possiamo andare anche ad altre lunghezze d’onda?

Allora prendete le immagini del Telescopio Spaziale Hubble (in verde) e sovrapponete i dati infrarossi di Spitzer (in giallo), quelli nei raggi X di Chandra (in viola), nell’ultravioletto di XMM-Newton (in blu) e nel radio del Very Large Array (in rosso) e ottenete l’immagine che vedete qui sotto, in cui finalmente la pulsar risulta visibile!

A presto!

Sara

La comparsa della stella nella costellazione del Toro documentata dagli astronomi cinesi nel 1054
Charles Messier
La Crab Nebula (Image credits: NASA)