Oltre la luce visibile

Mega ciao!

La luce è un’onda. Ogni colore è caratterizzato da una lunghezza d’onda bene precisa, definita come la distanza tra due picchi (massimi) o due ventri (minimi). Grazie al buon vecchio Sir Isaac Newton sappiamo che facendo passare la luce del Sole attraverso un prisma di vetro otteniamo i colori dell’arcobaleno. Ma cosa succede se andiamo oltre il rosso da una parte e il violetto dall’altra?

Nel 1800, William Herschel, astronomo famoso per la scoperta di Urano, decise di misurare la temperatura dei colori della luce del Sole scomposta dal prisma di vetro. Ad un certo punto pose il termometro appena oltre il rosso, dove non si vedeva più nessun colore, e fece una scoperta straordinaria: la temperatura non tornava ad essere quella dell’ambiente. Questo significa che l’emissione del Sole andava oltre la luce che riusciamo a vedere. William Herschel aveva appena scoperto la radiazione infrarossa.

Nel 1801 invece Johan Ritter pose una lastra di cloruro di argento appena oltre il colore violetto della luce solare. Scoprì che la lastra era fotosensibile, cioè che diventava più scura. Questo esperimento ha segnato la scoperta della luce ultravioletta. Le osservazioni di Herschel e Ritter ci dicono una cosa fondamentale: la radiazione solare va ben oltre quello che l’occhio umano può vedere. Cosa possiamo osservare a diverse lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico?

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A presto!

Sara

William Herschel