JWST: i magnifici cinque

Mega ciao!

Notizia bomba! La NASA ha annunciato la lista di oggetti astronomici che compariranno il 12 luglio nelle prime immagini scientifiche e negli spettri del James Webb Space Telescope. Siete pronti a scoprire chi sono? Partiamo!

– WASP-96 b è un gigante gassoso, con una massa di 0.48 masse gioviane (cioè 0.48 volte la massa di Giove) e un raggio di 1.2 raggi gioviani, che orbita attorno ad una stella di tipo G situata a circa 1150 anni luce da noi. Il raggio della sua orbita è di solo 0.0453 Unità Astronomiche e il periodo orbitale è di appena 3.4 giorni. Questo significa che Babbo Natale su WASP-96 b passa ogni 3.4 giorni. Meglio se ci trasferiamo tutti lì!

– La Nebulosa della Carena , situata a circa 7600 anni luce di distanza, è una delle nebulose più grandi e brillanti del cielo. Pensate che ha un raggio di ben 230 anni luce! E’ considerata una fabbrica di stelle e ospita diverse stelle massicce, alcune con masse che vanno da 50 a 100 volte quella del Sole.

– La Nebulosa ad Anello del Sud, situata nella costellazione della Vela a circa 2000 anni luce di distanza da noi, è una nebulosa planetaria composta dagli strati più esterni dell’inviluppo espulsi da una stella morente. La nebulosa ha un diametro di circa 0.5 anni luce.

– Il Quintetto di Stephan (e qui mi parte il trip…cioè….è pazzesco!) è un gruppo compatto di galassie, situato nella costellazione di Pegaso a circa 290 milioni di anni luce da noi. Qui potete vedere cosa succede quando delle galassie interagiscono. Da eventi del genere mi aspetto grandi cose…Terribili, certo, ma grandi! #aOlivanderpiacequestoelemento

– SMACS 0723 è un ammasso di galassie, situato ad una distanza di circa 1726 Mpc, talmente massiccio da deflettere e amplificare la luce proveniente dagli oggetti che gli stanno dietro. Questo è importantissimo! Con l’effetto lente gravitazionale riesce, infatti, a rendere visibili galassie molto più deboli e distanti.

Non vedo l’ora che arrivi il 12 luglio! E voi?

A presto!

Sara

Il Quintetto di Stephan (Image credits: NASA)