Il test della Starship

Mega ciao!

Avete visto il test della Starship di Elon Musk? E’ una cosa pazzesca! Bellissima! Un altro passo in avanti verso Marte! Come potete vedere dal video hanno un controllo pazzesco sulla navicella. La missione è stata quindi un successo, se ignorate il fatto che alla fine la Starship è esplosa. La cosa fantastica è che, come il Falcon 9, atterra in piedi! Ogni volta che dico “Atterra in piedi” mi sento esattamente come il Prof. Grant quando, guardando i dinosauri, dice “Guarda, si muovono in branchi. Si muovono in branchi.”.

A presto!

Sara

https://www.youtube.com/watch?v=2SWkOMVkx6w&fbclid=IwAR1nd0Z1MtNMPGdNVkUlGt1ps_M3B3ubosfjw-WCnlerW_FRZmC8vgWZpks

Space News: Speciale Natale

Mega ciao!

Visto che il risultato del sondaggio è stato un pareggio, durante la diretta parlerò sia delle notizie astronomiche più succose del 2020 che di oggetti spaziali natalizi. Vi aspetto il 23 dicembre alle ore 20:00 sulla pagina Facebook del Gruppo Astrofili di Schio per la diretta dal titolo: “Space News: Speciale Natale”.

A presto!

Sara

Notizie dalla missione Gaia

Mega ciao!

Astrometria, portami via! La missione Gaia sta continuando a dare i suoi frutti e a regalare scoperte entusiasmanti. Proprio ieri è stato pubblicato un nuovo catalogo di sorgenti monitorate nel corso della missione. Abbiamo dunque le posizioni di più di un miliardo e ottocento milioni di stelle. Inoltre abbiamo i moti propri e le parallassi di quasi un miliardo e mezzo di stelle. Sono tantissime, se pensate che prima ne conoscevamo molte meno. Cosa ce ne facciamo? Le usiamo per creare una mappa della Via Lattea! Nella seconda immagine qui sotto potete vedere la nostra galassia. Ovviamente non è una foto…nessuna sonda è mai uscita dalla Via Lattea, ma è un’immagine ricavata dai dati di Gaia. Le zone più scure rappresentano regioni in cui la luce viene assorbita dal mezzo interstellare, i puntini luminosi sono ammassi globulari, mentre i due addensamenti di luce sotto il piano galattico e leggermente a destra rispetto al centro sono le due Nubi di Magellano, due galassie satellite della Via Lattea. Bella vero?

C’è una cosa ancora più entusiasmante! Gaia ha mappato con precisione i dintorni solari. In particolare, ha misurato le posizioni di 330 mila stelle situate entro 100 parsec di distanza dal Sole. Cos’è il parsec? E’ un’unità di misura della distanza che si usa per viaggiare fuori dal Sistema Solare. Un parsec equivale a 3.26 anni luce, cioè a circa 30842 miliardi di chilometri. E allora? Ricordate che Han Solo ha percorso la rotta di Kessel in meno di 12 parsec? Adesso i nostri astronauti hanno una mappa spaziale dettagliata quanto la sua. Quindi le generazioni future non sbaglieranno mai strada quando compiranno dei viaggi interstellari (possibilmente con Tars a bordo) nei dintorni del Sistema Solare!

Il Sole orbita attorno al centro della Via Lattea in circa 225 milioni di anni. Questo significa che ci troviamo più o meno nello stesso posto in cui si trovava il Sistema Solare nel Triassico, quando i dinosauri popolavano la Terra. Utilizzando sorgenti extragalattiche monitorate da Gaia è stato possibile calcolare l’accelerazione del Sole in direzione del centro galattico, che è di circa 7 km/s/10^6 anni (o, se preferite, circa 7 mm/s all’anno).

Che altro? Oltre a misurare le posizioni e i moti propri delle stelle della Via Lattea, Gaia ha misurato quelli della Grande e della Piccola Nube di Magellano. C’è un ponte di stelle che collega le due galassie, partendo dalla Piccola Nube e arrivando al braccio Sud della Grande Nube. Fantastico! Le due galassie stanno interagendo! Tra fenomeni di interazione mareale e scontri galattici l’Universo risulta parecchio movimentato!

La missione Gaia ha raccolto talmente tanti dati che gli astronomi ne avranno ancora per 20 anni per riuscire ad analizzarli tutti! Se diventerete astronomi potrete farlo voi e magari fare la scoperta del secolo! Cosa aspettate? Unitevi al lato oscuro della forza: abbiamo i corsi di astrofisica!

A presto!

Sara

Dati raccolti dalla missione Gaia
La Via Lattea ottenuta dai dati di Gaia (Image credits: ESA)
Mappa stellare entro 100 pc dal Sole (Image credits: ESA)
Immagine della posizione del Sole nella Via Lattea
La Grande e la Piccola Nube di Magellano (Image credits: ESA)

Lunar Trailblazer: missione approvata

Mega ciao!

Vi ricordate che qualche settimana fa la NASA ha annunciato la scoperta di acqua sulla superficie della Luna? La scoperta è stata fatta con SOFIA, un telescopio per l’astronomia infrarossa montato su un Boeing 747SP in quanto bisogna essere ad un’altitudine molto elevata per riuscire ad evitare gli effetti di assorbimento della radiazione infrarossa da parte dell’atmosfera terrestre. L’acqua è stata trovata nel cratere Clavius, ma non è ancora chiaro come possa formarsi e conservarsi sulla superficie lunare. Infatti nelle zone esposte alla luce del Sole le temperature superano i 100°C, quindi superano la temperatura di ebollizione ed evaporazione dell’acqua. Si pensa che l’acqua possa sopravvivere all’interno di cristalli di vetro prodotti dall’impatto di micrometeoriti o negli spazi vuoti tra i grani di polvere. Inoltre si è notato che la quantità d’acqua è variabile con la latitudine. Sarebbe quindi interessante capire qual è la quantità effettiva e se sia effettivamente possibile utilizzarla come riserva per le future missioni umane.

Ebbene, la NASA ha annunciato di aver approvato una missione dedicata allo studio del ciclo dell’acqua sulla Luna: la missione Lunar Trailblazer. La sonda dovrebbe riuscire a determinare se l’acqua sia effettivamente incorporata nelle rocce o se sia meno legata al suolo e quindi più mobile a seconda della temperatura. Permetterà inoltre di creare una mappa della distribuzione dell’acqua sulla superficie lunare e di comprendere meglio il suo ciclo su corpi celesti privi di un’atmosfera.

Il lancio di Lunar Trailblazer, se tutto andrà bene, è previsto per febbraio 2025. Sono sicura che ne vedremo delle belle!

A presto!

Sara

Rappresentazione artistica della sonda Lunar Trailblazer (Image credits: NASA)

2020 SO: mistero risolto!

Mega ciao!

Sapete tutti che nel Sistema Solare ci sono un sacco di corpi minori, tipo asteroidi e comete, che sono potenzialmente pericolosi per la Terra. La NASA ha un bel programma per monitorare gli asteroidi e ogni tanto si imbatte in oggetti piuttosto bizzarri. Un esempio è 2020 SO, che ha suscitato l’interesse degli astronomi a causa delle sue dimensioni e dell’orbita molto strani. Tutti gli osservatori terrestri sono stati allertati e hanno studiato questo stranissimo oggetto. Cos’hanno scoperto? Non è un asteroide! Sapete cos’è? No? Ve lo dico io! E’ lo stadio più alto del razzo Centaur della NASA, che nel 1966 ha portato nello spazio la sonda Surveyor 2. La missione era molto interessante: doveva portare la sonda ad atterrare sulla superficie lunare. Purtroppo è fallita miseramente in quanto uno dei razzi non ha funzionato, la navicella ha cominciato a ruotare su sè stessa e si è schiantata sulla superficie della Luna. Lo stadio superiore del razzo Centaur invece ha continuato il suo viaggio nello spazio ed è entrato nel campo gravitazionale terrestre, all’interno della sfera di Hill, lo scorso 1 dicembre. Ci rimarrà fino a che non scapperà di nuovo dalla Terra a marzo 2021. Questa scoperta è comunque molto interessante e importante, in quanto ci dice che siamo in grado, con un po’ di lavoro, di distinguere tra orbite di oggetti naturali e artificiali.

A presto!

Sara

Il razzo Centaur (Image credits: NASA)

21 dicembre: la grande congiunzione Giove-Saturno

Mega ciao!

Cosa c’è di bello a dicembre oltre alla neve, al Natale e a Babbo Natale? Giove e Saturno, che il 21 dicembre ci regaleranno una splendida congiunzione! Cosa vuol dire? Semplicemente che, visti dalla Terra, risulteranno particolarmente vicini in cielo. Influenzeranno la vita delle persone? Certo, ma solo quella di astronomi e astrofili che osserveranno il fenomeno al telescopio! Come?!!! Non influenzeranno la vita delle altre persone? No! Perchè influenzeranno la vita solo di astronomi e astrofili? Semplice: osservare i due giganti gassosi del Sistema Solare è sempre emozionante! Vedere le fascie colorate di Giove, la danza delle sue lune e l’ombra di Saturno proiettata sugli anelli di dietro è indescrivibile! Gioia pura! Ma i due pianeti non esercitano influenze sulle vostre vite, quindi se vi va male il compito di matematica o se la fidanzata/fidanzato vi lascia non potete incolpare nessun allineamento planetario! Dipende solo da voi! Tornando alla congiunzione vi posso assicurare che sarà un evento da non perdere! Giove sarà molto luminoso e circondato da tutti e quattro i satelliti galileiani, mentre il Signore degli Anelli spaziale sarà un po’ meno luminoso, ma con gli anelli ben visibili e Titano, la sua luna più grande, a quattro passi.

Quindi cosa aspettate? Armatevi di telescopio, binocolo, tuta da neve e preparatevi ad assistere alla spettacolare congiunzione!

A presto!

Sara

Giove e le sue lune che ne eclissano parzialmente la superficie (Image credits: NASA)
L’ombra degli anelli sull’atmosfera di Saturno (Image credits: NASA)

L’astrologia non è una scienza!

Mega ciao!

Ultimamente Facebook e giornali vari continuano a propormi post/articoli riguardanti l’astrologia (sì, il rumore che avete appena sentito è quello del mio stomaco che si ribalta). Dato che non riesco ancora a credere alla valanga di stupidaggini e di ignoranza che mi sono ritrovata davanti è mio dovere fare un po’ di chiarezza.

L’ASTROLOGIA NON E’ UNA SCIENZA! Sono solo una valanga di fandonie sparate una dietro l’altra. Dovreste averlo già capito quando Paolo Fox ha predetto un 2020 bellissimo e ricco di viaggi e invece….vi siete ritrovati in lockdown. Sono uscite le sue predizioni per il 2021 e indovinate un po’: prevede che sarà un anno difficile. Grazie! Non l’avrei mai detto😑Comunque, lasciando da parte il Fox nazionale, da Facebook è arrivato un post che mi ha lasciata senza parole: l’immagine di alberi con foglie gialle e arancioni, accompagnata da un commento sul fatto che è tutto dovuto allo scorpione e che la natura se ne frega della precessione degli equinozi. I miei poveri diplomi di laurea hanno subito un processo di autocombustione! Lo Scorpione non ha nulla a che fare con il colore delle foglie degli alberi! Questo si chiama cambio di stagione ed è dovuto semplicemente all’inclinazione con cui i raggi del Sole colpiscono la Terra. E’ una cosa che riuscirebbe a spiegarvi anche un bambino delle elementari!

Che le stelle e i pianeti non influenzano le nostre vite era cosa bene nota già agli astronomi del ‘600. Geminiano Montanari (1633-1687) veniva costretto a scrivere predizioni astrologiche, come tutti gli astronomi dell’epoca. Lui però ha fatto una grande cosa: dopo aver pubblicato per nove anni un giornaletto di predizioni astrologiche dal titolo “Il Frugnuolo degli Influssi”, ha scritto un libro in cui ha spiegato e confutato tutte le predizioni perchè le stelle non possono assolutamente influenzare la nostra vita. Se volete saperne di più e divertirvi un sacco leggete il suo libro intitolato “L’astrologia convinta di falso”.

Che altro dire? Le costellazioni zodiacali non sono dodici: c’è anche l’Ofiuco. Perchè sono importanti queste costellazioni? Solamente perchè sono quelle che troviamo lungo l’eclittica, ovvero quel cerchio massimo che segna il percorso apparente del Sole in cielo. Perchè si chiama percorso apparente? Semplice: non è il Sole ad orbitare attorno alla Terra, ma il contrario. Dal nostro pianeta però, a seconda del punto dell’orbita in cui ci troviamo, vedremo il Sole proiettato in una costellazione piuttosto che in un’altra. Tra le costellazioni attraversate dal Sole lungo il suo percorso apparente in cielo troviamo anche l’Ofiuco! La precessione degli equinozi è un dato di fatto. Agli astrologi non piace perchè gli scombina i “calcoli” (che poi calcoli non sono….), ma è stata scoperta nel lontano 130 a. C. da Ipparco di Nicea. Cos’è la precessione degli equinozi? A causa dell’attrazione gravitazionale di Sole e Luna, l’asse terrestre, mantenendo sempre la sua inclinazione di 23°27′, compie un movimento a doppio cono. Questo significa che oggi l’asse terrestre punta verso la Stella Polare, ma tra qualche migliaio di anni punterà verso Vega, la stella più luminosa della costellazione della Lira. Cosa comporta per le costellazioni zodiacali? La Terra precede lungo la sua orbita, quindi il punto dell’equinozio di primavera, detto anche punto d’Ariete, oggi non si trova più nella costellazione dell’Ariete ma è slittato in quella dei Pesci e…slitterà ancora in un’altra costellazione e poi in un’altra ancora.

Che altro? Ah già! I pianeti. Nelle predizioni astrologiche parlano di congiunzioni planetarie come se non ci fosse un domani. Vi fanno credere che i pianeti possano influenzare la vostra vita e tra questi inseriscono anche Plutone. Plutone! Poverino. Plutone è più piccolo della nostra Luna e la sua distanza minima da noi è di 28.66 unità astronomiche, cioè 4 miliardi e 299 milioni di chilometri. Secondo voi può influenzarci? Ve lo dico io: NO! L’unica influenza positiva che possiamo avere è dai pianeti giganti. Occhio però che non influenzano il nostro umore, il nostro profilo psicologico o le nostre azioni. La loro influenza è di tipo molto diverso: grazie a loro la Terra è protetta da alcuni corpi rocciosi potenzialmente pericolosi, chiamati asteroidi! Dunque Giove e Saturno schermano la Terra da eventuali impatti e basta! Non fanno altro! Influenzano il mio umore solo quando li osservo al telescopio perchè sono veramente spettacolari!

Che altro? Ah giusto! Torniamo allo Scorpione che, secondo alcuni, influenza tanto le nostre vite. Antares, la sua stella più luminosa, si trova a circa 550 anni luce di distanza da noi e ha una luminosità circa 10 mila volte maggiore di quella del Sole. Questo significa che il flusso di energia che ci arriva dal Sole è di circa 1353.88 W/m2, mentre quello che ci arriva da Antares è di circa 1.13*10-8 W/m2. Secondo voi può influenzarvi? La risposta è: NO! Quando è sera e state cenando in cucina, la lampadina che è accesa sopra la vostra testa emana un flusso di energia molto più grande. Sono abbastanza sicura che nessuno di voi mi dirà che quella lampadina gli influenza la vita!

L’unica stella in grado di influenzare le nostre vite è il Sole, ma solo perchè è abbastanza vicino da fornirci una quantità di energia non trascurabile. La Terra si trova nella fascia di abitabilità del nostro Sistema Solare, ovvero in quella regione del sistema planetario in cui le temperature sono tali da permettere la presenza di acqua liquida, cosa che ha favorito lo sviluppo della vita come la conosciamo oggi. Vita che oltre all’acqua e all’ossigeno (nel nostro caso) necessita anche della luce e dell’energia del Sole.

Ci sono solo altri due casi in cui le stelle possono influenzare la Terra:

1- tra 5 miliardi di anni il Sole si espanderà in gigante rossa e ingloberà l’orbita di Marte, quindi la Terra sarà incenerita;

2- l’esplosione di una supernova particolarmente vicina può far abbassare la ionosfera terrestre talmente tanto da provocare la fine dell’essere umano.

Scusate il lungo sfogo! Vi prego di non farvi fregare dagli astrologi! L’astrologia non ha nulla di scientifico! Qualsiasi astronomo, astrofisico, fisico o scienziato in generale ve lo potrà confermare. Non date la colpa alle stelle di eventi terrestri o che riguardano la vostra vita: loro non possono influenzarvi!

A presto!

Sara

Antares (Image credits: ESO)

Notte Europea dei Ricercatori

Mega ciao!

La Notte Europea dei Ricercatori si avvicina! Il 27 novembre l’INAF di Padova ha in programma una diretta astronomica che vi accompagnerà dalle ore 17:00 alle ore 23:00. Per prepararci al meglio a questo grande evento, continua “In viaggio verso la Terra”, l’avventura spaziale cominciata la scorsa settimana, che da oggi ci porterà a visitare gli oggetti della nostra Via Lattea. Stasera alle ore 19:00 in diretta YouTube si parlerà di stelle, domani sera di pianeti extrasolari e giovedì del Sistema Solare.

Trovate il programma dettagliato degli eventi qui:

https://meetmetonight.oapd.inaf.it/programma

Vi aspettiamo numerosi!

A presto!

Sara

I geyser di Europa: un nuovo modello

Mega ciao!

Nel lontano 1609 Galileo Galilei, modificando il tubo ingranditore invantato dagli olandesi, ha creato il primo telescopio. Sondando la volta celeste alla ricerca di risposte riguardo l’universo, Galileo si è fermato ad osservare Giove, il pianeta gigante del Sistema Solare, e ha scoperto che c’erano quattro puntini luminosi, che a prima vista sembravano stelle, particolarmente vicini al pianeta. Col passare delle serate di osservazione si è reso conto che non potevano essere stelle, ma che orbitavano attorno a Giove. Galileo in questo modo ha scoperto i quattro satelliti principali del pianeta, che prendono i nomi di Io, Europa, Ganimede e Callisto.

Europa negli ultimi tempi ha ricominciato a far parlare di sè. Vi ricordate che, dalle osservazioni del Telescopio Spaziale Hubble, sono stati scoperti dei geyser che eruttano materiale nello spazio? Sapendo che sotto la crosta ghiacciata esiste un oceano d’acqua, questo avvenimento ha permesso di ipotizzare la presenza di sorgenti idrotermali subacquee. Cos’aveva di speciale questa notizia? Le sorgenti idrotermali sono presenti anche negli oceani terrestri. E allora? In questi luoghi sulla Terra troviamo vita sotto forma di gamberetti, molluschi e qualche pesciolino. Quindi potremmo avere il sushi gratis su Europa! Fantastico! All you can eat per tutti!Scherzi a parte, ieri è stato pubblicato un nuovo interessante studio su Europa.

Sembra che le eruzioni di vapore acqueo potrebbero originarsi dall’interno della crosta ghiacciata, quindi da una regione molto più superficiale rispetto a quanto ipotizzato precedentemente. Il modello suggerisce che l’acqua si muova all’interno della crosta ghiacciata e che talvolta formi delle tasche che possono eruttare. In queste regioni l’acqua avrebbe una concentrazione di sale maggiore rispetto al resto. Per poter capire se Europa sia abitabile una sonda potrebbe passare attraverso il materiale eruttato e analizzarlo, come ha fatto la sonda Cassini su Encelado. Nel caso in cui le eruzioni provengano dagli accumuli d’acqua all’interno della crosta ghiacciata però la possibilità che ospitino la vita sarebbe molto inferiore. Infatti verrebbe a mancare la fonte di energia e calore fornita da sorgenti idrotermali subacquee. Lo studio di queste sorgenti è quindi essenziale per capire se future missioni su Europa potrebbero riuscire ad identificare segni di vita.

A presto!

Sara

Rappresentazione artistica dei geyser di Europa (Image credits: NASA)

Felice Halloween Vol. 2

Mega ciao!

Tremate, tremate…le streghe son tornate! Vi presento IC 2118, la nebulosa “Testa di strega”, situata nella costellazione di Orione a circa 800 anni luce di distanza da noi. IC 2118 è una nuvoletta di gas e polvere interstellare con una dimensione di circa 70 anni luce. In questa immagine potete vederla nell’infrarosso. Nella regione della nebulosa, dove si stanno formando nuove stelle, si possono vedere anche stelle massicce. La luce delle stelle massicce viene assorbita dalla nebulosa e riemessa nell’infrarosso, rendendo visibile il profilo della strega cattiva!

A presto!

Sara

La nebulosa testa di strega (Image credits: NASA)