Ammassi stellari e dove osservarli

Mega ciao!

Uno degli oggetti più belli che potrete osservare il 6 agosto è M13, ammasso globulare situato nella costellazione di Hercules a circa 25000 anni luce di distanza da noi. Gi ammassi globulari sono insiemi di centinaia di migliaia di stelle legate dalla forza di gravità. Sono composti dalle stelle più vecchie della nostra galassia e solitamente si trovano nell’alone galattico. Sono oggetti molto interessanti per lo studio sia dell’evoluzione stellare che dell’archeologia galattica. Ho stuzzicato la vostra curiosità?

Prenotate il vostro posto in osservatorio inviando una mail all’indirizzo astrofilidischio@gmail.com

A presto!

Sara

Osservatorio aperto al pubblico

Mega ciao!

Pronti per un’altra osservazione pubblica del Sole? Domenica

24 luglio dalle ore 10:30 alle 17:30

(faremo pausa pranzo di mezz’ora alle 12:30) l’osservatorio sarà aperto al pubblico. Vi faremo ammirare macchie solari, granulosità e protuberanze con il telescopio solare. Avete mai visto il Sole verde? Domenica potrete provare questa fantastica esperienza grazie al prisma di Herschel.Per l’osservazione del Sole non prendiamo prenotazioni. L’evento è adatto anche ai bambini.

Vi ricordo inoltre che sono aperte le prenotazioni per l’osservazione notturna in osservatorio del 6 agosto. Anche questo evento è adatto ai bambini. Si divertono sempre un sacco! Per prenotare inviate una mail all’indirizzo

astrofilidischio@gmail.com

A presto!

Sara

Spettri fantastici e dove trovarli

Mega ciao!

A quanto pare piango anche quando vedo gli spettri del James Webb Space Telescope. Questo è lo spettro di WASP-96 b, un pianeta gioviano caldo che orbita attorno ad una stella di tipo G a circa 1150 anni luce di distanza da noi. Il pianeta ha una massa di circa 0.48 masse gioviane, un raggio di 1.2 raggi gioviani e orbita attorno alla sua stella in 3.4 giorni terrestri. Come si ottiene lo spettro di un esopianeta?

Se l’orbita giace lungo la nostra linea di vista, il pianeta passerà tra noi e la sua stella. Durante il transito, una parte della luce della stella attraverserà gli strati dell’alta atmosfera del pianeta e arriverà fino a noi. Durante il passaggio sarà parzialmente assorbita dagli atomi e dalle molecole presenti in atmosfera, quindi si formeranno delle righe di assorbimento che corrispondono ai componenti dell’atmosfera del pianeta. Cosa si vede nello spettro di WASP-96 b?

Lo spettro, oltre a confermare proprietà fisiche già note del pianeta, ci mostra la presenza di acqua. La cosa interessante è che dallo studio delle righe spettrali sarà possibile stimare la quantità di acqua presente nell’atmosfera del pianeta. Questo risultato è pazzesco e la tecnica sarà utilizzata per lo studio delle atmosfere di molti altri pianeti extrasolari, con l’obiettivo di cercare la vita.

Vi ricordo che la prossima osservazione pubblica notturna presso il nostro osservatorio sarà il

6 agosto.

Per prenotare il vostro posto in cupola inviate una mail all’indirizzo

astrofilidischio@gmail.com

A presto!

Sara

Lo spettro di WASP-96 b (Image credits: NASA)

Grazie a tutti!

Mega ciao!

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato all’osservazione del Sole oggi. Eravate tantissimi! Ci fa sempre molto piacere vedere l’osservatorio prendere vita e cercare di trasmettervi la nostra grande passione per l’astronomia. Oggi il Sole ha dato spettacolo, con un sacco di macchie solari e protuberanze. Presto organizzeremo altre osservazioni, quindi continuate a seguirci! Se siete appassionati di astronomia vi ricordo che potete iscrivervi al nostro gruppo astrofili e conoscere tante persone con cui intraprendere discorsi spaziali entusiasmanti. Per voi arriveranno presto notizie sul corso base di astronomia. Vi anticipo già che partirà in autunno e sarà rigorosamente online. E’ l’occasione giusta per farvi un viaggio nell’Universo e trovare risposta a tutte (o quasi) le vostre domande astronomiche.

A presto!

Sara

Il Sole ripreso con prisma di Herschel

La Nebulosa Anello del Sud

Mega ciao!

Pronti per il terzo episodio di “Vedo un’immagine del James Webb Space Telescope, mi emoziono e piango”? Benissimo!

Qui potete vedere la nebulosa Anello del Sud, per gli amici NGC 3132, situata a circa 2500 anni luce di distanza nella costellazione della Vela. L’immagine, ripresa nel medio infrarosso, ci mostra che la nebulosa contiene un sistema binario, cioè due stelle talmente vicine da essere legate gravitazionalmente l’una all’altra. La nebulosa planetaria, che ci dà una buona idea di come finirà il nostro Sole, è composta dagli strati più esterni dell’inviluppo espulsi da una delle due stelle. Questo avviene in diversi momenti, quindi la nebulosa è composta da diversi gusci di materiale che si espandono nello spazio circostante. La presenza della seconda stella rende la struttura della nebulosa molto più complicata. La stella più luminosa del sistema binario si trova in una delle prime fasi della sua evoluzione. Quando morirà, espellerà gli strati esterni del suo inviluppo esattamente come la sua compagna. Questi strati andranno a formare una seconda nebulosa planetaria, pertanto tra qualche miliardo di anni ricordatevi di puntare il vostro telescopio verso NGC 3132. Vi posso assicurare che ne varrà la pena

.Vi ricordo che

domenica 17 luglio dalle 10:30 alle 17:30

(tranne mezz’ora di pausa pranzo alle 12:30) l’osservatorio sarà aperto al pubblico per l’osservazione del Sole. Pronti a vedere macchie, granulosità e protuberanze?

A presto!

Sara

Nebulosa Anello del Sud nel vicino infrarosso (a sinistra) e nel medio infrarosso (a destra) ripresa dal James Webb Space Telescope (Image credits: NASA

La danza di cinque galassie

Mega ciao!

Continua la serie che chiameremo “Vedo immagini del James Webb, mi emoziono e piango”. Qui potete vedere una parte del Quintetto di Stephan, un gruppo di galassie situato nella costellazione di Pegaso (il cavallo alato di Perseo) a circa 290 milioni di anni luce di distanza #aicavalieridellozodiacopiacequestoelemento. L’immagine, ripresa nel medio infrarosso, ci mostra dettagli mai osservati prima di una parte del quintetto. Stanno succedendo cose catastrofiche. Le galassie sono talmente vicine da interagire gravitazionalmente l’una con l’altra. Potete vedere delle “autostrade spaziali” di materiale e onde d’urto che collegano le galassie. Cosa ci dicono i diversi colori?

In rosso possiamo vedere regioni di formazione stellare e galassie lontanissime caratterizzate dalla presenza di una notevole quantità di polvere. Le sorgenti puntiformi blu sono stelle e ammassi stellari privi di polvere. Le aree blu diffuse sono polvere che contiene una significativa quantità di grandi molecole di idrocarburi. Il verde e il giallo rappresentano galassie lontane ricche di idrocarburi. Adesso guardate la galassia in alto a destra. Vedete che ha un nucleo particolarmente luminoso? Cosa sarà mai?

E’ un buco nero supermassiccio, con una massa di circa 24 milioni di masse solari, che sta accrescendo la sua massa dal materiale che lo circonda. La luce che vedete arriva proprio dal materiale in caduta verso l’oggetto compatto, che possiamo osservare solamente perchè nel medio infrarosso si riesce a vedere oltre il toro di polvere che circonda il buco nero. La luminosità emessa è circa 40 miliardi di volte maggiore di quella del Sole.

Vi ricordo che domenica dalle 10:30 alle 17:30 (alle 12:30 faremo mezz’ora di pausa pranzo) l’osservatorio sarà aperto per l’osservazione del Sole. Se volete vedere macchie solari, granulosità e protuberanze passate a trovarci! Non prendiamo prenotazioni.

A presto!

Sara

Image credits: NASA

Giove come non l’avete mai visto

Mega ciao!

La NASA non smette di sorprenderci e, dopo le prime immagini pubblicate l’altro giorno, oggi ha pubblicato l’immagine di Giove ripreso nel vicino infrarosso dal James Webb Space Telescope. Sto piangendo! Sul serio…un’emozione pazzesca! Vicino al pianeta gigante del Sistema Solare possiamo vedere Europa, uno dei quattro satelliti scoperti qualche secolo fa dal buon Galileo Galilei. Questa luna è composta da uno strato di ghiaccio spesso più di 20 km, sotto il quale c’è un oceano. Che ci sia vita? Lo scopriremo solo vivendo e in particolare con la missione Europa Clipper. La Grande Macchia Rossa, un ciclone che va avanti da più di 300 anni con venti che viaggiano a circa 400 km/h, appare come una macchia luminosa. Vedete la macchiolina nera alla sua sinistra? Sapete cos’è? E’ l’ombra di Europa. Pazzesco!Nella seconda immagine invece si riescono a distinguere gli anelli di Giove. Restate collegati! Il James Webb continuerà a regalarci immagini emozionanti e dati pazzeschi con cui riusciremo a comprendere meglio il nostro Universo.

Vi ricordo che questa domenica dalle 10:30 alle 17:30 (alle 12:30 faremo mezz’ora di pausa pranzo) l’osservatorio sarà aperto per l’osservazione del Sole. Non prendiamo prenotazioni, ma vi aspettiamo al fresco del Novegno 😉

A presto!

Sara

Image credits: NASA
Image credits: NASA

Osservazione pubblica del Sole 17 luglio

Mega ciao!

Domenica vi aspettiamo in osservatorio

dalle 10:30 alle 17:30

(faremo mezz’ora di pausa alle 12:30) per osservare il Sole.

Pronti a vedere macchie, granulosità e protuberanze?

A presto!

Sara

SMACS 0723: la prima immagine del JWST

Mega ciao!

Ecco la prima spettacolare immagine scientifica del James Webb Space Telescope pubblicata ieri. Qui si vede l’ammasso di galassie SMACS 0723, situato a ben 4.6 miliardi di anni luce da noi. Vedete che ci sono degli archi di luce? L’ammasso è talmente massiccio da agire da lente gravitazionale. Quindi quegli archi sono la luce che arriva da galassie che stanno dietro l’ammasso. Ad aggiungere spettacolarità, l’effetto di lente gravitazionale permette di vedere oggetti piccoli e molto deboli situati ancora più lontano. Tra questi, oltre alle galassie, troviamo ammassi stellari e strutture diffuse. Questa immagine è la più profonda mai ottenuta del cielo nell’infrarosso.Volete saperne di più?

Vi aspetto alle 16:00 per un’altra diretta Facebook. Faremo un ripasso sulla missione e seguiremo insieme la diretta della NASA, con cui saranno pubblicate le altre immagini scientifiche del James Webb Space Telescope.

A dopo!

Sara

JWST: i magnifici cinque

Mega ciao!

Notizia bomba! La NASA ha annunciato la lista di oggetti astronomici che compariranno il 12 luglio nelle prime immagini scientifiche e negli spettri del James Webb Space Telescope. Siete pronti a scoprire chi sono? Partiamo!

– WASP-96 b è un gigante gassoso, con una massa di 0.48 masse gioviane (cioè 0.48 volte la massa di Giove) e un raggio di 1.2 raggi gioviani, che orbita attorno ad una stella di tipo G situata a circa 1150 anni luce da noi. Il raggio della sua orbita è di solo 0.0453 Unità Astronomiche e il periodo orbitale è di appena 3.4 giorni. Questo significa che Babbo Natale su WASP-96 b passa ogni 3.4 giorni. Meglio se ci trasferiamo tutti lì!

– La Nebulosa della Carena , situata a circa 7600 anni luce di distanza, è una delle nebulose più grandi e brillanti del cielo. Pensate che ha un raggio di ben 230 anni luce! E’ considerata una fabbrica di stelle e ospita diverse stelle massicce, alcune con masse che vanno da 50 a 100 volte quella del Sole.

– La Nebulosa ad Anello del Sud, situata nella costellazione della Vela a circa 2000 anni luce di distanza da noi, è una nebulosa planetaria composta dagli strati più esterni dell’inviluppo espulsi da una stella morente. La nebulosa ha un diametro di circa 0.5 anni luce.

– Il Quintetto di Stephan (e qui mi parte il trip…cioè….è pazzesco!) è un gruppo compatto di galassie, situato nella costellazione di Pegaso a circa 290 milioni di anni luce da noi. Qui potete vedere cosa succede quando delle galassie interagiscono. Da eventi del genere mi aspetto grandi cose…Terribili, certo, ma grandi! #aOlivanderpiacequestoelemento

– SMACS 0723 è un ammasso di galassie, situato ad una distanza di circa 1726 Mpc, talmente massiccio da deflettere e amplificare la luce proveniente dagli oggetti che gli stanno dietro. Questo è importantissimo! Con l’effetto lente gravitazionale riesce, infatti, a rendere visibili galassie molto più deboli e distanti.

Non vedo l’ora che arrivi il 12 luglio! E voi?

A presto!

Sara

Il Quintetto di Stephan (Image credits: NASA)